Storie di Calcio

8 Ottobre 1950: nasce Miguel Angel Brindisi, uno dei più forti calciatori argentini di sempre

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GLIEROIDELCALCIO.COM (Andrea Gioia) – Diego El Pibe sta correndo verso la bandierina, con il viso scavato dalla fatica e dalla gioia. Ha appena segnato il primo gol della sua carriera nel superclassico d’Argentina contro il River PlateEduardo ‘El Tano’ Forte, storico fotografo, sta per scattare una foto iconica con un flash talmente preciso e accecante da immortalare un attimo indimenticabile. E’ il 10 Aprile del 1981 e il Boca Juniors sta vincendo per 3-0 contro i rivali storici capitolini.

Quella partita sarà però segnata da un altro giocatore, tale Miguel Angel Brindisi da Almagro. Un metro e 75 di classe e potenza, un centrocampista più volte prestato alla fase offensiva. Quel 10 Aprile ha già 31 anni ed insieme a Diego sta costruendo la vittoria del Campionato Metropolitano. Il primo gol lo segna dopo un’azione strepitosa del ragazzino di Villa Fiorito; Maradona viene falciato a metà campo, si rialza, dribbla due avversari, arriva da solo davanti al portiere e, dopo l’ennesimo scontro duro, la carambola della palla finisce sui piedi di Miguel Angel, che insacca con un piattone di rara precisione. Lo stesso farà poco dopo, questa volta infilando l’estremo difensore con un colpo da biliardo.

Brindisi lo aveva già vinto il Campionato Metropolitano, 8 anni prima e con la squadra che segnerà per sempre la sua carriera. L’ Huracan lo prese quando aveva appena 16 anni e lo iniziò al calcio dei grandi nel 1969, portandolo al trionfo nel 1973 con la storica vittoria del torneo più importante d’Argentina. Un anno fantastico per Miguel Angel, terminato con il titolo di miglior giocatore albiceleste e secondo miglior giocatore sudamericano. Nel 1974, poi, il mondiale tedesco e la sconfitta contro l’Olanda di Cruijff, asfissiante nel gioco e dominatrice nel pensiero.

Miguel Angel Brindisi passerà anche per l’Europa, giocando con la Union Deportiva Las Palmas e segnando un gol bellissimo nell’unica finale di Coppa del Rey nella storia del club canario.

Un calciatore rimasto nell’immaginario collettivo del calcio argentino, uno dei più forti di sempre, compagno ideale di Diego Armando Maradona in quella mitica stagione ’81.

 

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