La Penna degli Altri

Proiezione del documentario “Ernő Egri Erbstein, l’Allenatore Errante”

LAGAZZETTADILUCCA.IT – Opporsi a regimi totalitari attraverso lo sport. È successo negli anni del nazismo e del fascismo, e in seguito, negli anni sessanta e settanta, in altri paesi di altri continenti dove la libertà e la democrazia era stata annullata. A essere coinvolti, e spesso vittime loro stessi, numerosi sportivi, famosi e meno famosi, di tanti sport come il calcio, il ciclismo, il rugby, il tennis, il pugilato, l’atletica. E sono storie spesso poco note e poco raccontate.

Una di queste storie sarà raccontata mercoledì 20 marzo, alle 19.30, a La Bodeguita Social Club – Scali Finocchietti, 28, dove sarà proiettato il documentario Ernő Egri Erbstein, L’Allenatore Errante di Pier Dario Marzi e Emmanuel Pesi (Italia, 2017 – 50’), a cura di Erasmo Libri, in collaborazione con il comune di Capannori, il Cineforum Ezechiele 25,17, Le Salon du Cinéma e il Centro Studi Commedia all’Italiana. Saranno presenti i due autori.

La storia è quella di Ernő Egri Erbstein, allenatore della Lucchese anni Trenta e poi dirigente che assemblò e creò il Grande Torino, vittima delle leggi razziali e della persecuzione nazi fascista, che lo costrinsero ad una vita clandestina e precaria. La Lucchese di quegli anni vide raccogliersi, non casualmente, giocatori, che, come Erbstein, non avevano simpatia per il fascismo e il documentario racconta anche le vicende di diversi di questi calciatori.

Tutte queste vicende sono raccontate da testimoni (la figlia di Erbstein, Susanna Egri Erbstein), storici (Luciano Luciani ed Emmanuel Pesi) e dai ragazzi della scuola media di Camigliano.

Ma chi è Ernő Egri Erbstein: fu un giocatore di calcio e allenatore di origini ebraiche, scomparso nella tragedia di Superga nel 1949, che in Italia conobbe la sua fortuna come tecnico proprio a Lucca, dove portò la locale squadra dalla serie C alla A in soli tre anni (1935-37). L’anno successivo, però, dopo l’entrata in vigore delle leggi razziali, fu costretto a lasciare Lucca per raggiungere inizialmente Torino e, in seguito, Budapest. Dopo la guerra il ritorno alla squadra del Grande Torino, la conquista dello scudetto 1948-49, affiancando l’allenatore Lievesley.

Erbstein scampò alla guerra ma morì tragicamente nello schianto di Superga con gli altri componenti del mitico Torino degli anni Quaranta.

Pier Dario Marzi, insegnante di storia e filosofia, studioso di cinema scrive per le riviste specializzate “Cabiria” e “Oreundici”; vice presidente del cineforum Ezechiele 25,17 di Lucca; organizza cineforum e rassegne ed è autore di cortometraggi e documentari.

Emmanuel Pesi svolge attività di ricerca in storia contemporanea presso la facoltà di Scienze Politiche dell’università di Pisa. Ha pubblicato alcuni saggi sulla società, i partiti e le organizzazioni sindacali lucchesi nel ‘900. È di prossima pubblicazione un volume sulla storia del secondo dopoguerra in provincia di Lucca.

Vai all’articolo originale

Redazione

GLIEROIDELCALCIO.COM Storia da raccontare

Recent Posts

Gattuso nei guai: così l’Italia è già fuori dal Mondiale

Mentre l'Italia sogna di andare al mondiale dopo oltre dieci anni dall'ultimo volta, i guai…

2 ore ago

Sinner, mondo del tennis a pezzi: l’accusa è gravissima

Jannik Sinner si trova sempre al centro dell'attenzione, e anche in questo caso è proprio…

5 ore ago

“Trattativa avanzata”: il primo colpo del Milan è una sorpresa

Al Milan servono forze fresche e la gara di Coppa Italia contro la Lazio lo…

12 ore ago

Batosta Napoli, non solo Lobotka: il comunicato UFFICIALE gela i tifosi

Non bastava l'infortunio di Lobotka che lo costringerà a saltare il big match con la…

18 ore ago

Fatto fuori dagli Australian Open, Sinner è una furia: annuncio pubblico

Jannik Sinner sta vivendo ore particolari, attorno a lui monta l’incredulità dei tifosi che non…

21 ore ago

Terribile lutto in Serie A, dramma Del Piero: addio straziante

Alessandro Del Piero è uno dei più grandi calciatori della storia del calcio italiano, purtroppo…

1 giorno ago