La Penna degli Altri

La storia del Santos e il suo momento d’oro negli Sessanta

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Peixe, in italiano pesce, è il nomignolo affibbiato dai tifosi del Santos alla squadra che fu di Pelè. In realtà molti riconoscono il simbolo del club in una balena ma il comune denominatore che associa tale effige e il soprannome è la vocazione marinaresca di Santos, cittadina nello stato brasiliano di S. Paolo che ha anche attinenza con la sorte di centinaia di migliaia di italiani che proprio da questo porto passarono, nel XIX secolo, alla ricerca di fortune nel Brasile.

Fondato nel 1912 da alcuni giovani del posto, negli anni Sessanta il Santos di Pelè conobbe il periodo di massimo fulgore conquistando, nel 1962 e nel 1963, la Coppa Libertadores e la Coppa Intercontinentale. Ancora oggi le due stelle al di sopra dello scudetto bianconero simboleggiano queste esaltanti vittorie che consacrarono il Santos come il club più forte al mondo (almeno in quel biennio).

 Nel gagliardetto in uso negli anni del 2010, utilizzato in occasione di alcune partite amichevoli internazionali o nelle competizioni organizzate dalla CONMEBOL, le due stelle sono al di fuori dello stemma della squadra che è rappresentato su un globo terrestre circondato da un motto che richiama la vocazione e la notorietà sportiva mondiale del club nonché un ulteriore scritta del vanto e della gloria arrecata al Brasile dal Santos.

A livello internazionale il Santos bissò i successi ottenuti nei primi anni Sessanta solamente nel 2011 con l’affermazione nella Coppa Libertadores. In quella formazione si faceva strada un giovanotto dalla buffa chioma: Neymar da Silva Santos Júnior.

(PENNANTSMUSEUM.COM di Marco Cianfanelli)

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