Trionfo Sinner, ha già vinto il Roland Garros: tifosi in festa
Jannik Sinner al Roland Garros ha già vinto? Ecco perché (Foto IG @janniksin - glieroidelcalcio.com)
Jannik Sinner continua a stupire al Roland Garros dopo lo stop: un dettaglio lascia pensare che la vittoria sia già sua.
Ci sono momenti nello sport in cui la forza mentale vale più della condizione fisica. E Jannik Sinner, dopo tre mesi di stop forzato, lo sta dimostrando giorno dopo giorno, match dopo match. Rientrato nel circuito con il peso di una squalifica per doping ritenuta da molti ingiusta, il numero uno del tennis italiano ha scelto di rispondere con il silenzio e con il talento.
Ha lasciato parlare il campo, come sempre ha fatto. E quello che il campo sta dicendo, in queste settimane, è che Sinner è tornato più forte, più affamato e forse anche più consapevole di prima. Agli Internazionali di Roma è arrivato fino in fondo, spingendosi in una finale che lo ha visto cedere solo al cospetto di un Carlos Alcaraz in forma smagliante.
Jannik Sinner al Roland Garros, perché può vincere
Una sconfitta a Roma che, però, ha lasciato spazio a sensazioni positive. Perché Sinner ha mostrato solidità, lucidità e una tenuta mentale che non si vedeva da tempo. E adesso, al Roland Garros, sembra quasi inarrestabile. I colpi sono quelli che conosciamo, puliti e potenti, ma è l’atteggiamento che fa la differenza. Uno Sinner sereno, concentrato, eppure anche più leggero. Come se avesse tolto un peso dalle spalle.
Sinner continua la sua avanzata verso la finale (Foto IG @janniksin – glieroidelcalcio.com)
Eppure, c’è un dettaglio che molti hanno colto. Un particolare sfuggito a chi guarda solo il tabellone, ma che potrebbe dire molto di più sul momento di Jannik. Qualcosa che ha fatto sorridere il suo staff e ha alimentato le speranze di chi lo segue da sempre. Perché se è vero che Alcaraz resta un avversario temibile, forse anche leggermente favorito dai pronostici, è altrettanto vero che intorno a questo confronto aleggia una statistica curiosa. Un piccolo segnale, un presagio, che ha il sapore della rivincita.
Simone Vagnozzi, allenatore di Sinner, lo ha detto chiaramente: “Quando si incontrano, di solito il favorito perde. Allora qui vinceremo noi. Perché il favorito è Carlos”. Un’osservazione che ha fatto sorridere lo stesso Jannik, ma che in realtà ha un fondo di verità. Nei precedenti tra i due, raramente il più atteso ha confermato i pronostici. Si tratta di una dinamica che, nel tennis, capita più spesso di quanto si pensi. Quando due talenti così vicini si affrontano, il fattore mentale diventa determinante. E Sinner, in questo momento, sembra avere qualcosa in più. Quella voglia di dimostrare, quel fuoco dentro che solo le ingiustizie possono accendere davvero.
Ora non resta che attendere. Ma l’impressione è che, al di là del risultato finale, Sinner abbia già vinto qualcosa di più importante: la fiducia in se stesso, la forza di rialzarsi e la consapevolezza di potersela giocare contro chiunque. Anche contro chi, per molti, era il favorito.