Gli Eroi del Collezionismo

Una maglia, una storia… la Roma Barilla 1981/82

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Questa settimana è il turno di una grandissima maglia dell’A.S. Roma.

per GLIEROIDELCALCIO.COM Enrico Di Mauro

Una bellissima maglia ancora molto “artigianale” prodotta da un negozietto della Montagnola a Roma che si chiamava Playground. Una cosa simile accadeva a Genova con le maglie del Grifone prodotte da “Mauri Sport” un negozio di articoli sportivi.

La Playground realizzò le maglie dei giallorossi anche nella precedente stagione del 1980-81.

Le maglie non si discostano grossomodo da quelle prodotte nella stagione precedente: questa in esposizione è una maglia da trasferta bianca in acrilico pesante.

La maglia è impreziosita dalla grande coccarda in plastica della Coppa Italia vinta l’anno precedente ai calci di rigore contro il Torino (la Roma, peraltro, era già detentrice della Coppa) e dalla comparsa dello storico sponsor commerciale “Barilla”, l’azienda alimentare di Collecchio (Parma) che legherà il proprio marchio a quello dei capitolini per ben 13 anni fino al 1994. Lo sponsor, così come il numero tridimensionale sul retro, è stampato di un colore amaranto. Molto bello il colletto a polo che, insieme ai polsini, richiama i colori sociali giallorossi. A metà della manica destra troviamo cuciti sia il lupetto di Gratton sia l’etichetta della Playground.

Con questo modello di maglia la Roma è scesa in campo in quattro trasferte:

1) Catanzaro-Roma 1-1 sospesa per vento del 13 Dicembre 1981 e recuperata un mese dopo;

2) Fiorentina-Roma 1-0 del 7 marzo 1982;

3) Bologna-Roma 2-0 del 21 marzo 1982;

4) Milan-Roma 1-2 del 4 aprile 1982 giocata sul neutro di Verona.

Il numero 14 è stato utilizzato da vari giocatori in quelle quattro partite, Luciano Spinosi a Catanzaro, Ubaldo Righetti a Firenze, l’ex Cavese Germano Carnevale a Bologna e Carlo Perrone contro il Milan a Verona.

Concludo con un breve focus su quella stagione dei giallorossi: fu conseguito un terzo posto finale alle spalle del duo Juventus e Fiorentina. In buona sostanza vennero gettate le basi per la vittoria del campionato della stagione successiva. Arrivarono giocatori storici come Sebino Nela e Odoacre Chierico; la squadra tuttavia risentì di due gravi infortuni di Ancelotti e Falcao. Certamente fu migliore il girone di andata dove gli uomini di Nils Liedholm andarono a vincere al Comunale di Torino contro la Juve campione d’Italia; nel girone di ritorno la marcia fu meno fluida con le sconfitte inaspettate contro Cesena in casa (fu l’esordio del Principe Giannini), Bologna e Juventus in casa (un vero e proprio rovescio, 0-3). In Coppa delle Coppe i capitolini furono fermati dal Porto agli ottavi di finale mentre in Coppa Italia, la Roma si fece ribaltare dall’Inter poi vincitrice della competizione, dopo aver vinto 4-1 la partita di andata e perso 3-0 il ritorno a Milano.

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