La Penna degli Altri

Vagner, il brasiliano che non stregò Roma

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Goal racconta l’esperienza romana di Vagner, il brasiliano voluto da Zeman. Ecco un estratto.

[…] Un buon esordio in Coppa Italia il 3 settembre 1997, quando lasciò intravedere qualche colpo. […] Lo stesso Zeman ben presto si rese conto dell’errore di valutazione commesso (non una novità per il tecnico) e si limitò schierare il brasiliano il minimo indispensabile.

[…] In campo, le poche volte in cui fu utilizzato, diede sfoggio di ruvidità e impeto fisico. Due caratteristiche ben lontane dalla classe che è lecito aspettarsi da un calciatore brasiliano. […] L’unico segno particolare lasciato da Vagner e che viene ancora ricordato nella capitale è la sua singolare abitudine di mangiare la pasta con le banane. Una consuetudine che – per sua stessa ammissione – gli valse il nome di “Vagner Banana” e motivata in questo modo dallo stesso brasiliano.

[…] Il centrocampista percorse la rotta atlantica nella direzione opposta a quella che lo aveva portato in Italia e accettò l’offerta di prestito biennale del Vasco da Gama alla ricerca di nuove sinfonie. […] Usato anche al Vasco con il contagocce, Vagner si tolse la soddisfazione di vincere la Coppa Libertadores nel 1998 pur dando un contributo minimo alla causa. Non abbastanza da convincere il club di Rio ad acquistarlo a titolo definitivo.

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(GOAL.COM di Gabriele Conflitti)

 

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