Storie di Calcio

18 marzo 1973 – La tripletta di Eduardo Maglioni in meno di due minuti

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GLIEROIDELCALCIO.COM (Massimo Prati) – Secondo alcune fonti giornalistiche, Maglioni non sarebbe stato il “triplettista” più rapido in assoluto (ho letto di un precedente scozzese risalente al 1964 e di altri casi molto più recenti). Ma l’argentino è comunque un calciatore da Guinness dei primati.

Eduardo Andres Maglioni è quindi un giocatore che merita sicuramente una menzione speciale.

Aveva iniziato la carriera nel Sarmiento de Resistencia, squadra di una città del nord dell’Argentina, al confine col Paraguay. Secondo alcune fonti, prima ancora aveva giocato nel Club Atlético Rosario Central di Santa Fe. Poi, nel 1969, era stato acquistato dall’Independiente de Avellaneda, club con cui vinse due campionati argentini, due Coppe Libertadores e una Coppa Intercontinentale.

In questa squadra, Maglioni conta più di 150 presenze e 60 gol. Di lui è leggendaria appunto questa tripletta, realizzata il 18  marzo  del 1973: tre gol in un minuto e cinquantuno secondi, reti segnate contro il Gimnasia y Esgrima de La Plata, in una partita del Campionato Metropolitano finita quattro a zero a favore dell’Indipendiente de Avellaneda.

Questa rievocazione è  dunque dedicata ad un episodio del calcio anni Settanta, ma in tema di gol in rapida successione, mi permetto uno sconfinamento temporale per ricordare un bomber bianconero degli anni Venti: Ferenc Hirzer, un prolifico attaccante che, arrivato alla Juventus nel ’25 e restatoci fino al ’27, segnò 25 gol in una sola stagione.  Di Hirzer è leggendaria una sua partita, con la Juventus, in cui realizzò cinque gol in sette minuti ai danni del Mantova.

Detto questo, possiamo tornare ad Eduardo Maglioni. In una intervista di un paio di anni fa al quotidiano argentino “La Nación”, il vecchio campione dell’Indipendiente disse che nel giorno della tripletta quasi non si era reso conto di quello che aveva fatto. Ma, al termine della partita, fu avvicinato da un giornalista che gli disse: “Hai idea di quanto ci hai messo per segnare tre gol?…  …finirai sui giornali di tutto il mondo”.

E poi, nell’intervista, il calciatore argentino conclude dicendo: “In effetti, ai tempi, non mi resi conto di quello che avevo fatto. Ma, da allora, ad ogni 18 marzo mi chiamano da ogni parte del mondo e allora chiudo gli occhi e ricordo quella partita per sempre”.

Giusto così: una tripletta in meno di due minuti è un’impresa che giustamente va ricordata per l’eternità.

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