Storie di Calcio

24 marzo 1935 – Un esordio da favola

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GLIEROIDELCALCIO.COM (Davide Dentico)

Il 24 marzo del 1935, al Prater di Vienna si sfidano Italia e Austria in una gara valevole per la qualificazione alla coppa Internazionale (una sorta di antenato dell’Europeo).

Nelle file azzurre fa il suo esordio, a 21 anni, Silvio Piola. L’attaccante partito dalla Pro Vercelli, era stato acquistato dalla Lazio nell’estate precedente e nonostante la giovane età aveva fatto subito breccia nel cuore dei tifosi.

 Un giorno indimenticabile, per lui e per il calcio italiano. 79 anni fa, infatti, in quella sfida, gli azzurri battono gli austriaci. La soddisfazione per averli battuti, a casa loro, soprattutto in quel periodo storico è troppo grande.

Le difficoltà della partita sono tante e i fischi alla squadra da parte di uno stadio tutto esaurito non aiutano di certo. Gli azzurri, però, non si abbattono e neanche il giovane ragazzo piemontese.

Dopo un primo tempo, agguerrito ma finito in parità, gli azzurri cercano subito di ottenere il successo. Passano solo 6′ dall’inizio della ripresa quando Ferrari trova Piola in area che con un tiro potente batte il portiere austriaco.

L’Italia, ormai, è padrona del campo. Riesce a gestire gli attacchi avversari e anche a metà campo fa valere la sua supremazia. Manca solo la “ciliegina” per mettere in cassaforte il risultato ed è sempre Piola a regalarla. Servito, in profondità, da Mascheroni , l’attaccante si lancia verso la porta dei padroni di casa e resiste ai falli degli avversari. Supera anche il portiere e batte il portiere per il due a zero.

La partita finisce quindi con il risultato di due a zero. Esordio, con doppietta, per Piola. Una giornata davvero straordinaria e quella vittoria ha garantito una buona fetta di qualificazione a quella coppa.

Per l’attaccante fu davvero una giornata indimenticabile. Lui trascinatore di una squadra vincente e col desiderio di continuare a vincere ma soprattutto lui di iniziare a stupire. Inoltre, la curiosità è che, lui, quella partita non l’avrebbe neanche dovuta giocare visto che, la convocazione, è avvenuta solo per l’indisponibilità di Meazza.

La Stampa, del giorno dopo, commenta così la prestazione dell’attaccante ex Lazio: “C’è da essere lieti per Piola: l’aver superato questa prova lancia, incoraggia e sostiene questo giovane dagli splendidi mezzi fisici. Un crollo a Vienna avrebbe potuto avere conseguenze disastrose per il suo morale. Nel secondo tempo fu ottimo per fiducia in se stesso.”

Esordio, gol vittoria e l’inizio di un percorso in azzurro a suon di gol e gioie per i tifosi.

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