Storie di Calcio

Addio a Fino Fini, il “dottore” che inventò il Museo del Calcio di Coverciano

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GLIEROIDELCALCIO.COM – Se ne va un pezzo di storia del calcio italiano. Quando iniziò la sua carriera, come medico della Nazionale Juniores, aveva appena 30 anni. Era il 1958 e Fino Fini non poteva immaginare che la sua figura sarebbe rimasta legata alla maglia Azzurra per tutta la vita. Nel 1962 il passo con gli adulti, che accompagnerà per un ventennio, fino ai Mondiali vittoriosi del 1982. C’era il dottor Fini quando l’Italia uscì malconcia dalla Battaglia di Santiago o durante il sogno messicano del ’70 e quello argentino del ’78. Dal 1967 al 1995 fu Direttore del Centro Tecnico di Coverciano, avendo l’illuminante idea di creare un museo che potesse contenere la storia della nostra Nazionale. Il progetto partì nel 1990 e vide la luce nel 2000. Il Museo del Calcio di Coverciano rappresenta l’immensa eredità che Fino Fini ci ha lasciato.

La FIGC, nella persona del Presidente Gravina, ha voluto ricordarlo così:

“È un giorno triste per Coverciano, l’Azzurro e il calcio italiano. La scomparsa di Fino Fini è una grave perdita per il nostro movimento, per quello che ha fatto da medico della Nazionale e poi da segretario del Settore Tecnico, e come ideatore del Museo del Calcio; ma anche per la sua passione, il suo entusiasmo e la sua infinita cultura. Voglio ricordarlo con la cura, che sconfinava quasi nella gelosia, con cui si prendeva cura dei cimeli del Museo, di cui conosceva benissimo l’origine e l’epica che amiamo celebrare. In questo atteggiamento, che per anni gli abbiamo anche scherzosamente criticato, c’è il suo più grande lascito: l’unico modo per conquistarci un futuro radioso è conoscere e tutelare la nostra storia. Grazie di tutto, ciao Fino!”.

 

Foto FIGC

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