La Penna degli Altri

Carolina Morace e l’esperienza alla Viterbese nel 1999

Published

on

(GOAL.COM di Stefano Silvestri)

Goal.com racconta l’esperienza di Carolina Morace nel calcio maschile. Ecco un estratto.

[…] Nel 1999, Carolina Morace diventava il primo allenatore donna nel calcio maschile. Ma i rapporti con Luciano Gaucci si ruppero quasi subito.

[…] Eppure, nell’estate del 1999 Carolina accetta la sfida più improbabile della propria carriera calcistica: allenare una formazione maschile. La Viterbese, militante nel campionato di C1, decide di puntare su di lei. O meglio: a deciderlo è Gaucci.

[…] La tifoseria è sorpresa. E pure un po’ imbarazzata, probabilmente. Inizialmente non è che la prenda benissimo. Non capisce la scelta di Gaucci, non capisce perché mai una donna debba violare il sacro suolo maschile. Ma la scelta è fatta: il 21 giugno del 1999, Carolina Morace diventa ufficialmente il nuovo allenatore della Viterbese. […] Alla presentazione ufficiale, il clima è già più disteso. Niente più polemiche, soltanto sostegno incondizionato: centinaia di sostenitori si presentano allo stadio con sciarpe e magliette, dedicando applausi e cori di benvenuto alla nuova guida tecnica.

[…] Difficile immaginarlo, ma è l’inizio della fine. La settimana prosegue sotto il segno della tensione e si conclude nel modo peggiore. Il 12 settembre la Viterbese va a far visita al Crotone, destinato a conquistare il raggruppamento centro-meridionale in carrozza, e le prende di santa ragione: 5-2 il risultato finale. Prima della partita l’attrazione è Carolina, premiata con una targa e applaudita anche dalla tifoseria di casa. Durante i 90 minuti non funziona nulla. E dopo è ancora peggio. Gaucci non gradisce, chiede spiegazioni, pretende di inserirsi in questioni tattiche. La goccia che fa traboccare il vaso è la sua intenzione di stravolgere lo staff tecnico, accettato a fatica al momento della firma: via la vice Lavagnoli e il preparatore atletico Perrone, dentro un assistente (maschio) più esperto. Per la Morace, che per accordarsi con la Viterbese aveva posto come condizione proprio quella di poter lavorare con i suoi due collaboratori, è troppo. Carolina prende e sbatte la porta, presentando le dimissioni dopo appena due partite.

 

Vai all’articolo originale

 

Foto TUSCIAWEB

più letti

Exit mobile version