Sinner fatto fori dagli Australian Open (Foto IG @janniksin - glieroidelcalcio.com)
Sinner fatto fori dagli Australian Open (Foto IG @janniksin - glieroidelcalcio.com)
Jannik Sinner sta vivendo ore particolari, attorno a lui monta l’incredulità dei tifosi che non si aspettavano un trattamento simile.
L’azzurro aveva rinunciato alla Coppa Davis con l’obiettivo di preparare al meglio il 2026, una scelta che molti avevano compreso, altri un po’ meno, però utile per arrivare fresco e centrato ai primi appuntamenti ufficiali. Senza ombra di dubbio Sinner puntava a presentarsi agli Australian Open con la consapevolezza di essere il campione uscente, anzi il doppio campione uscente considerando le ultime due edizioni dominate con una maturità sorprendente.
E invece proprio in queste ore qualcosa ha iniziato a incrinare l’atmosfera, creando un’ondata di malumore che nessuno si sarebbe aspettato. Non si tratta di un problema fisico, né tantomeno di qualche indiscrezione legata a possibili forfait. È qualcosa di diverso, qualcosa che ha ferito l’orgoglio dei tifosi e probabilmente anche quello di Sinner. Tutto nasce da ciò che è comparso sul sito ufficiale degli Australian Open, lo Slam che apre la stagione e che negli ultimi due anni ha rappresentato un vero trampolino di lancio per l’azzurro.
Nella home page infatti è apparso un articolo che ha lasciato tutti senza parole già dal titolo, un titolo che sembra quasi voler cancellare ciò che è stato. “Perché Carlos Alcaraz vincerà gli Australian Open nel 2026”. Un’affermazione netta, decisa, quasi provocatoria. E non si tratta di un contenuto esterno o di un’opinione qualsiasi: il pezzo è pubblicato proprio dal sito ufficiale del torneo, quello che dovrebbe celebrare e valorizzare il campione in carica e non spingerlo in secondo piano come se le ultime due edizioni non fossero mai esistite.
Il titolo è piazzato in piena evidenza, ben visibile a chiunque entri nella pagina principale, e per molti questa è una mancanza di rispetto bella e buona. Nell’articolo il torneo si sbilancia completamente in favore di Alcaraz, argomentando la previsione in modo dettagliato.

Viene sottolineato come “La stagione 2025 è stata indimenticabile per Alcaraz, che ha vinto due titoli del Grande Slam in singolare agli US Open e al Roland Garros, otto titoli in totale (ha raggiunto nove finali consecutive tra aprile e settembre) e ha vinto 71 partite in una singola stagione, il suo record personale, su 80 totali. Concentrandosi in particolare sul suo recente successo agli US Open, su campi in cemento che presentano alcune somiglianze con quelli degli Australian Open, Alcaraz nutrirà grandi speranze di poter finalmente arrivare fino in fondo al Melbourne Park”.
Parole che fanno rumore, anche perché mentre si celebra il talento di Carlitos si dimentica completamente chi negli ultimi due anni ha scritto la storia dello Slam australiano. Jannik Sinner non solo ha vinto, ma ha dominato, mostrando una crescita costante e una solidità che nessuno aveva mai visto così chiaramente in un tennista italiano. Eppure, nel racconto ufficiale del torneo, sembra quasi un dettaglio laterale, un personaggio di passaggio anziché il protagonista assoluto.
Di sicuro Sinner non avrà gradito. Lui, che di solito parla poco e preferisce tenere lontane le polemiche, sa però trasformare queste situazioni in motivazione pura. Lo ha fatto in passato, più volte, quando qualcuno aveva messo in dubbio le sue possibilità o aveva dato per favorito qualcun altro. E questa volta, senza ombra di dubbio, non sarà diverso. Jannik lascerà parlare la sua racchetta, come sempre, e se dovesse riuscire per la terza volta consecutiva a sollevare quel trofeo allora la risposta sarebbe più forte di qualsiasi articolo scritto con troppa leggerezza.
