Storie di Calcio

Ferenc Puskás, l’uomo delle sfide impossibili

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GLIEROIDELCALCIO.COM (Mario Cantoresi) – Nella prima metà degli Ottanta si ritrovarono in Australia Bobby Charlton, Denis Law, George Best e Ferenc Puskás. In tempi diversi si erano trasferiti nel nuovo Continente per allenare ed insegnare Calcio in un’accademia di Sydney. Tutti i ragazzi presenti nel campus sportivo sgomitavano per essere allenati o da Charlton o da Law o da Best. I pochissimi che contro il loro volere erano stati assegnati a Puskás non lo rispettavano e lo prendevano in giro per il suo peso e per la sua statura.

Accortosi di quanto stava accadendo George Best fermo tutti, fece sedere i ragazzi al centro del campo e disse: “Ok, visto che qui abbiamo fior di campioni, organizziamo una sfida. Vediamo chi fra di voi ed il mio amico ungherese colpisce più volte la traversa in 10 diversi tentativi.”

Furono scelti per la sfida i quattro ragazzi tecnicamente più dotati e fra di essi uno che era stato particolarmente feroce nel prendere in giro Puskás. Nessuno di loro riuscì a prendere la traversa per più di tre volte. Puskás invece colpì la traversa per nove volte di fila.

La decima volta alzò la palla, la fece rimbalzare prima su entrambe le spalle e poi in testa, poi la prese di tacco con entrambi i piedi ed infine, al volo, colpì la traversa per la decima volta. Tutti rimasero in silenzio. Alla fine uno dei ragazzi chiese chi fosse quell’uomo.

George Best lo guardò con aria di estrema sufficienza e gli rispose: “Per te il suo nome sarà esclusivamente Mr. Puskas, ma pronuncialo sempre in piedi e a testa bassa, non sarai mai alla sua altezza”.

Foto WIKIPEDIA 

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