La Penna degli Altri

I 51 anni del mitico Faustino Asprilla

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(GOAL.COM di Paolo Camedda – Foto WIKIPEDIA)

Nel giorno del suo compleanno, Goal.com dedica un articolo al mitico Faustino Asprilla. Ecco un estratto.

[…] Tino nasce a Tuluá, nel Dipartimento di Valle del Cauca, in Colombia, il 10 novembre 1969. Cresce in una famiglia e in una realtà molto povera. Suo padre lavora in una piantagione di canna da zucchero e ci sono da sfamare ben 6 figli. […]Si forma calcisticamente nell’ Escuela Carlos Sarmiento Lora e le sue qualità lo portano nel 1988 al Cucuta Deportivo, formazione con cui debutta da professionista nel 1988. Nella sua prima stagione nel massimo campionato colombiano, l’attaccante segna 7 reti (17 in tutte le competizioni) ma il torneo viene sospeso per l’assassinio di un arbitro. L’anno seguente passa all’ Atletico Nacional,  il club finanziato da  Pablo Escobar, re del narcotraffico, e che ha appena perso la finale di Coppa Intercontinentale con il Milan di Sacchi.

[…] A Medellin gioca accanto a campioni che stanno facendo la storia del calcio colombiano, come Andrés Escobar e il portiere Higuita, e accresce il suo livello di gioco.

[…] I Cafeteros deludono le attese, […] ma a fine torneo il Parma di Giorgio Pedraneschi piazza l’affondo e porta Asprilla in Italia per 4 milioni e mezzo di dollari, poco meno di 4 milioni di euro attuali. Decisivo per sbloccare l’affare è proprio il benestare dato da El Patrón Pablo Escobar direttamente dal carcere-fortezza de La Catedral, dove è detenuto da circa un anno e dal quale sta per evadere.

[…] L’attaccante colombiano approda dunque in Emilia nell’agosto del 1992. Inizialmente attorno a lui c’è un misto di curiosità e scetticismo.

[…] In Serie A il più importante lo firma a San Siro con una prodezza balistica su calcio di punizione dai 30 metri, il 21 marzo 1993: batte Sebastiano Rossi e fa cadere il record di imbattibilità del ‘Milan degli invincibili’, che si ferma a 58 gare. In Europa invece è uno dei trascinatori della squadra e trova la sua serata di gloria nella semifinale di andata al Calderón contro l’Atletico Madrid, cui segna una doppietta decisiva. Nasce il mito di ‘Tiramolla’ . […] Tino vince la Coppa delle Coppe 1992/93. La stagione successiva, nella quale gioca in tandem con Gianfranco Zola,  sarà la più ricca in assoluto della sua carriera: in campionato totalizza 10 reti in 27 presenze, a queste ne vanno aggiunte 4 in Coppa Italia e 2 in Coppa delle Coppe.

[…] È il suo momento d’oro e il Parma inevitabilmente ne beneficia: 3° posto finale in Serie A , la vittoria nella Supercoppa europea contro il Milan, la sconfitta nella finale di Coppa delle Coppe contro l’Arsenal, con stavolta Asprilla in campo, e una finale di Coppa Italia combattuta ma persa contro la Juventus.

[…] Il 5 settembre è lui il protagonista assoluto della sfida del Monumental contro l’Argentina:  i Cafeteros, trascinati da Tino con  una doppietta e un assist, fanno a pezzi l’Albiceleste e vincono con un 5-0 che non ammette repliche, avviandosi verso la vittoria del Gruppo A delle Qualificazioni Mondiali. […] Pelé addirittura si sbilancia alla vigliia dell’inizio dei Mondiali americani e indica i Cafeteros come favoriti nei Mondiali statunitensi. […] La squadra di Maturana arriva all’appuntamento con la storia come avvolta da un’alone d’ombra. Asprilla e compagni perdono la gara d’esordio con la Romania. La tensione nel gruppo si taglia a fette, quando nel ritiro arrivano minacce di morte al Ct. Maturana e ad alcuni giocatori. Un autogoal di Andrés Escobar contro gli Stati Uniti, segna la prematura uscita di scena della Colombia della ‘Generazione d’Oro’.

 

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