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Libri: “Il calcio come esperienza religiosa” – sfide europee

Libri: un nuovo appuntamento con il romanzo “Il calcio come esperienza religiosa” scritto da Andrea Novelli

Per la rubrica “Libri” abbiamo raggiunto Andrea Novelli, autore di un romanzo sportivo dal titolo “Il calcio come esperienza religiosa” edito da Ultra Sport. In questo libro rievoca alcune pagine importanti del calcio italiano e lo fa raccontando le sue emozioni ad aver assistito ad alcune partite come quelle della Sampdoria. Tra queste, la semifinale della Coppa delle Coppe.

Per noi un consueto e piacevole triplo appuntamento: dopo l’intervista di due settimane fa, ed il primo estratto di sabato scorso ecco il secondo.
Buona Lettura.

Il team de GliEroidelCalcio.com

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“Capitolo 7:  “La vita è un’offensiva diretta contro il meccanismo ripetitivo dell’universo” (Alfred North Whitehead)

Nella gara di andata delle semifinali della Coppa delle Coppe, la Sampdoria ha perso contro il Malines per 2-1, sotto una pioggia mista a neve che ha disorientato la squadra e gli oltre ottocento tifosi arrivati da Genova, poco abituati al clima primaverile polare delle Fiandre.

Il Malines è andato in gol proprio nei minuti iniziali, quelli tanto temuti dall’allenatore Boškov, con l’incornata all’undicesimo di Eli Ohana, lasciato libero di indirizzare nell’angolino opposto alla destra di Gianluca Pagliuca il cross dalla fascia di Bruno Versavel. Diverse occasioni per il pareggio, ma poi al 67’ Wim Hofkens con una punizione dalla trequarti di campo pesca il nuovo entrato Geert Deferm che infila di testa, col pallone che scavalca Pagliuca e finisce nell’angolino basso a sinistra: un gol fotocopia del primo.

La squadra doriana appare una brutta copia di se stessa. Al 74’ quando tutto sembra finito con uno schiacciante e quasi definitivo 2-0, Roberto Mancini si guadagna un corner che Pietro Vierchowod tocca in area. Sulla respinta Gianluca Vialli trova un destro rasoterra, bellissimo e imprendibile perfino per il ragno Michel Preud’homme, considerato da tutti gli addetti del settore uno dei migliori al mondo nel ruolo.

Vialli tiene così in corsa la Sampdoria, anche se è stato ammonito e quindi non potrà essere presente nella partita di ritorno.

Alla fine, ne esce una “buona” sconfitta, ancora ribaltabile grazie alla regola del gol in trasferta che vale doppio.

La qualificazione passa quindi oggi 19 aprile 1989 dallo stadio Ferraris di Genova.

“Io non sono né buono né santo, però credo che ognuno ottenga dalla vita ciò che merita per le doti che ha avuto. Certo, per me può essere facile dirlo: ma il lavoro paga.” (Gianluca Vialli)” 

Per acquistare “Il calcio come esperienza religiosa”, ecco il link

Redazione

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