Storie di Calcio

Le Provinciali in Serie A – Lecco e quella rimonta storica sulla Juventus

Published

on

GLIEROIDELCALCIO.COM (Francesco Quattrone) – La prima apparizione del Lecco nel massimo campionato risale alla stagione 1960\61 dopo la promozione del campionato precedente con il secondo posto dietro il Torino. Il presidente Ceppi riconferma l’allenatore   Piccioli con questa coppia si va ad affrontare la prima esperienza nel massimo campionato.

A Lecco arrivano Galbiati e Cardarelli, i due stranieri l’uruguaiano Abbadie dal Genoa ed   un giovanissimo Clerici dal Brasile.  Esordio a Firenze contro i Viola, il Lecco viene sconfitto per 4 a 0, questi   gli undici che Piccioli manda in campo: Bruschini, Franchi, Duzioni, Gotti, Cardarelli, Galbiati, Savioni, Abbadie, Bonacchi, Arienti e Gilardoni, la Fiorentina schiera: Sarti, Robotti, Castelletti, Micheli, Orzan, Marchesi, Hamrin, Montuori, Da Costa, Milan e Petris.

Che rimonta, da 0-2 a 2-2

Alla tredicesima giornata arriva la Juventus di Boniperti e Sivori. Una partita storica che entra negli annali del club lombardo. La squadra di Piccioli, infatti, rimonta due reti ai bianconeri e porta a casa un punto d’oro. Ai gol di Nicolé e Boniperti rispondono Duzioni e Gilardoni. La gioia incontenibile del Presidente Mario Ceppi ( Gazzetta dello Sport del 2 gennaio 1961) : “Dopo il primo tempo non avrei certo sperato di raggiungere tale risultato”.  

Con questo ruolino di 10 vittorie, 9 pareggi e 15 sconfitte, il Lecco ottiene 29 punti insieme a Bari e Udinese, quindi si va agli spareggi disputati tutti a Bologna per decidere la terza da retrocedere.  Il Lecco si salva dopo questi risultati, Lecco-Bari 4 a 2, Udinese-Bari 0 a 0 e Lecco-Udinese 3 a 3, il Bari va a fare compagnia a Lazio e Napoli.

Così si va alla stagione 1961\62 sempre con l’accoppiata Ceppi-Piccioli, intanto al Lecco arrivano: Di Giacomo (14 reti a fine stagione), lo straniero Lindskog pochi ritocchi alla squadra.  L’esordio casalingo allo stadio ‘’Rigamonti-Ceppi’’ contro il Padova finisce 0 a 0.  Le 5 vittorie, gli 11 pareggi e 17 sconfitte non sono sufficienti per la salvezza.

Il ritorno in A poi il crollo

Dopo quattro stagioni in Serie B il Lecco ritorna nel   massimo campionato nella stagione 1966\67. Nella società si ritrovano ancora il presidente Ceppi e l’allenatore Piccioli. All’inizio di questa stagione arrivano il portiere Balzarini e Valentino Angelillo dal Milan, presente ancora Sergio Clerici alla sua settima stagione.  Alla fine dei suoi campionati   con la maglia del Lecco tra Serie A e B giocò 206 partite con 59 reti, vinse il titolo di cannoniere la stagione 1964\65 (Serie B) con 20 reti insieme a De Paoli del Brescia.

 La partenza inizia con la sconfitta interna con il Cagliari 0 a 2, nelle prime sette gare   racimola un   solo punticino.  Al termine del torneo l’esito di 3 vittorie, 11 pareggi e 20 sconfitte non evita il baratro della serie B.

Da ricordare tantissimi campioni che militarono nel Lecco a partire dalla serie A sino alla serie C rimanendo sempre con la stessa maglia, ne vado a citare qualcuno come Duzioni che giocò dal 1953 sino al 1973\74, il portiere Meraviglia, senza dimenticare il terzino Facca, Giovanni Sacchi poi Tettamanti, Bruschini e tanti altri.

Dopo la sua ultima stagione di Serie A, il Lecco militò nelle serie inferiori, più volte la stessa società è stata rifondata, oggi il Lecco si trova in Serie C.

IN COLLABORAZIONE con Santo Quattrone

 

Foto WIKIPEDIA 

più letti

Exit mobile version