La Penna degli Altri

L’Italia e la “maledizione” Europeo che dura dal 1968

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La testata giornalistica,  GIORNO – CARLINO, nella rubrica dedicata allo Speciale Europei, ripercorre il percorso degli Azzurri in tale competizione. Una gioia e tante delusioni. La squadra di Mancini dovrà essere brava a ripetere il capolavoro di 53 anni fa.

La gioia del ’68 e il rilancio del calcio italiano

[…] L’unico trionfo è un fotogramma in bianco e nero del 10 giugno 1968. Facchetti, bello come un dio greco, alza al cielo la Coppa intitolata a Henri Delaunay, protetto da una selva di agenti che frena l’entusiasmo del popolo azzurro, impazzito di gioia allo stadio Olimpico di Roma. Pagine di un calcio mitico con il saggio Valcareggi in panchina e la coppia RivaRombodituono-Anastasi a firmare la vittoria sulla Jugoslavia. Era la finale bis, dopo l’1-1 della prima, perchè allora non c’erano i rigori. E l’Italia era arrivata all’ultimo atto fra mille tormenti superando l’Urss in semifinale, complice una monetina amica nel crudele rito del sorteggio. Quell’Europeo segnò il riscatto del calcio azzurro dopo lo shock-Corea ai mondiali del ’66 e fu la felice premessa di Messico ’70 con la leggendaria Italia-Germania 4-3 e la finale con il Brasile di Pelè […]

La “maledizione” diventa una routine in casa Azzurra

[…] Storia complicata, e pure scalognata, quella del nostro calcio agli Europei. I gioielli del rimpianto sono le finali perdute da Zoff (2000), battuto da un golden gol di Trezeguet proprio a un passo dal traguardo e Prandelli travolto dalla Spagna più forte di sempre. Ci aggiungo il quarto posto del 1980 (Europeo giocato in casa) con l’Italia di Bearzot battuta ai rigori dalle Cecoslovacchia nella finalina di consolazione. E poi l’inopinata eliminazione di Sacchi nel 1996. Arrigo, reduce dal secondo posto di Usa ’94, aveva la squadra giusta per vincere il titolo. Ma dopo il successo sulla Russia, nel girone, cambiò sei uomini su undici per la gara con la Repubblica Ceca. Memore delle fatiche mondiali che avevano tagliato le gambe agli azzurri due anni prima, pensò che la rotazione lo avrebbe messo al riparo dai rischi. E invece la vittoria dei cechi e il successivo 0-0 con la Germania ci rispedirono a casa in anticipo […] 

La speranza di sfatare questo lungo tabù con vista Qatar

[…] Tocca a Mancini chiedere il saldo alla fortuna, riportare l’Italia su un trono che l’ha respinta con sistematica regolarità. La sua nazionale ha fede, mezzi tecnici e qualità per bissare il trionfo del ’68.  E se la vittoria ci girasse le spalle, mi auguro che Euro 2021 sia almeno la premessa di un grande mondiale in Qatar 2022 […]

( GIORNO-CARLINO di Giuseppe Tassi)

Foto WIKIPEDIA 

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