La Penna degli Altri

Paolo Mantovani, l’uomo che fece grande la Sampdoria

Published

on

Storie di Calcio realizza uno spaccato entusiasmante della vita di Paolo Mantovani, l’uomo che fece grande la Sampdoria.

[…] Nato a Roma il 9 aprile 1930, nel quartiere Prati, Paolo Mantovani, il più amato dai sampdoriani, a 18 anni faceva l’impiegato nella sede romana di un armatore genovese. Gli fu offerto un posto di broker a Genova e qui arrivò nel 1955 andando incontro al suo destino di armatore, di petroliere e di sampdoriano. Costruì la sua fortuna comprando una malandata nave cisterna carica di greggio che, quando arrivò a destinazione, lo liberò dall’angoscia di un disastro e lo fece ricco. Aveva 25 anni.

[…] Era serio, riservato e di poche parole da non sembrare un romano benché avesse una bella faccia piena, da allegrone.

[…] La Sampdoria barcollava in serie B e il presidente Glauco Lolli Ghetti gliela offrì a patto che si accollasse i 35 miliardi di debiti. Mantovani accettò. Aveva 49 anni. Sarebbe stato un ottimo strumento per le pubbliche relazioni. […] Era la primavera del 1979 e fu subito un uragano. Vendette dieci giocatori e ne acquistò altrettanti, assunse Giorgis e lo sostituì con Toneatto. Al secondo anno, spazzò via un’altra mezza dozzina di giocatori, prese Riccomini e lo cacciò per Ulivieri. E col Renzaccio di San Miniato, al terzo anno, centrò la serie A. In squadra il portiere Conti col baffone, lo spelacchiato Scanziani, Patrizio Sala, Galdiolo, il centravanti calabrese Garritano. In serie A trovò il Genoa, promosso l’anno prima. In 17 derby, la Sampdoria di Mantovani ne perderà uno solo, nell’anno dello scudetto.

[…] Prese Brady dalla Juve, Bordon a peso d’oro dall’Inter, Vierchowod e, dal Manchester City, Trevor Francis raffinato centravanti della nazionale inglese, ma acciaccatissimo. […] Prese Vialli per tre miliardi dalla Cremonese dopo sei ore di colloquio col giocatore senza mai parlare di soldi con lui. Mancò di prendere Roberto Baggio perché si trovava in America per un controllo medico e decadde l’opzione che aveva col Vicenza. […] Aveva 61 anni quando la Samp, con Boskov in panchina, vinse il campionato dopo tre Coppe Italia e la Coppa delle coppe (26 aerei di tifosi a Göteborg per la finale contro l’Anderlecht). […] Nessun calciatore voleva andarsene dalla Samp, era come esser mandati via di casa.

più letti

Exit mobile version