le pillole di antonio capotosto

2 agosto 1996 … l’addio a Obdulio Varela

Published

on

GLIEROIDELCALCIO.COM (Antonio Capotosto) – Le reti di Schiaffino e Ghiggia. L’Uruguay campione del mondo ’50 significa anche il carisma di Obdulio Varela, il capitano di quella Celeste. Quando tutto il Brasile era pronto a festeggiare il primo titolo iridato, colui che ricevette la Rimet disse ai suoi compagni prima della finale (per caricarli): “Quelli là fuori non esistono”. La notte successiva assieme al massaggiatore uruguagio girò per Rio de Janiero andando consolare gli sconfitti. Nella storia del calcio sudamericano Varela – scomparso il 2 agosto di venticinque anni fa – è conosciuto anche nell’aver lottato per i diritti dei giocatori rioplatensi verso il professionismo.

Il 2 agosto, 1995, è anche Tacchinardi quando sudava nel primo ritiro con la Juventus, suo fratello maggiore Massimiliano festeggiava i ventiquattro anni: aveva esordito in A il 18 maggio ’91 prima in Inter-Lazio, al posto di Antonio Paganin.

Con la Beneamata aveva debuttato però qualche mese prima, nella cavalcata della prima Coppa Uefa nerazzurra. Il ‘Brother’ di Alessio è nato nel giorno del quarantesimo compleanno di Viliam Schrojf, portiere della Cecoslovacchia seconda classificata ai Mondiali del 1962.

più letti

Exit mobile version