Storie di Calcio

27 dicembre 2004: viene a mancare Eros Beraldo, la “sentinella” del Grande Milan

Published

on

GLIEROIDELCALCIO.COM (Eleonora D’Alessandri) – Alla pari di giocatori come Gullit, Rivera e Van Basten, Eros Beraldo resterà nella storia del Milan per aver contribuito alla vittoria di tre scudetti.

Nato a Verona il 27 luglio 1929 si era formato nel San Zeno in Prima categoria ed era arrivato al Milan dopo aver esordito in Serie A a soli 16 anni con il Padova.

Era un terzino di buona qualità tecnica e di grande intelligenza. Per questo motivo veniva chiamato la “sentinella” o il “secondino”, perché dalle sue parti non si passava.

Ebbe la fortuna di giocare terzino nel “Grande Milan” nell’epoca del GreNoLi, ossia del trio svedese composto da Gren, Nordhal e Liedholm, esordendo in serie A il 14 settembre 1952 in un Milan – Novara vinto 2-0. Grazie al suo contributo, con i rossoneri vinse gli scudetti nel ’55, nel ’57 e nel ’59, sfiorando anche la Coppa dei Campioni nella finale di Bruxelles nel 1958 contro il Real Madrid di Di Stefano. Collezionò 133 presenze e 4 reti.

Di Beraldo sposò la sorella del compagno di squadra Amleto Frignani e fu molto amico di Liedholm, suo compagno di stanza all’epoca degli scudetti e il Barone lo volle accanto a sé anche in occasione del suo ottantesimo compleanno, quando raccolse vecchie glorie rossonere di diverse epoche.

Chiuse la stagione da calciatore al Genoa e poi al Cesena nel 1963, diventando successivamente allenatore, portando il Belluno in serie C e poi legando il suo nome all’Audace San Michele, accompagnandolo nell’unica stagione in Serie C durante il campionato ’77/78.

Rimase sempre vicino all’Audace e al calcio Veronese, ricoprendo il ruolo di dirigente del Sona Mazza, società dilettantistica, fino al 27 dicembre 2004, quando la “sentinella” morì arrendendosi dopo un intervento chirurgico.

più letti

Exit mobile version