Storie di Calcio

8 Settembre 1996: lo strepitoso gol di Weah

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GLIEROIDELCALCIO.COM (Andrea Gioia)

“Nella mia memoria non trovo un altro gol con una partenza così da lontano”

Oscar Washington Tabarez nuovo allenatore del Milan,  Zidane all’esordio bianconero, Otero protagonista con una quaterna e Weah autore di un gol al limite dell’immaginabile. Quello che succede nella prima giornata del massimo campionato 1996/97 è a dir poco particolare.

Quell’8 Settembre di venticinque anni fa, lo Stadio San Siro di Milano ospitava la sfida tra i rossoneri del mago sudamericano ed il Verona del pragmatico Cagni, assente da quattro anni dalla massima serie. Una partita non impossibile per la corazzata meneghina, condotta (per quel giorno) da un Baggio posizionato dietro le punte Weah e Simone. In difesa, l’assente Baresi veniva sostituito dal sempre affidabilissimo Filippo Galli.

Gli scaligeri di Orlandini e De Vitis cominceranno la partita con una vivacità sorprendente ed efficace; proprio dall’iniziativa dell’ala e dell’attaccante gialloblu nascerà il vantaggio del Verona, sul quale ci sarà la netta complicità dell’inedita coppia difensiva milanista.

Primo tempo di marca veronese e Milan assente.

Nella ripresa, però, saliranno in cattedra Marco Simone (autore di una doppietta) e Roberto Baggio (suo il quarto gol del definitivo 4-1). In mezzo, la prodezza di un ragazzone liberiano capace di arrivare da area ad area, palla al piede, in 14 secondi. Il gol più bello della carriera di George Weah, segnato con una quindicina di tocchi (tocco più, tocco meno) e saltando quattro avversari, prima di battere il bravo Gregori.

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