La Penna degli Altri

La storia di Bruno Nicolè, lo straordinario talento che non ebbe la carriera che gli spettava

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(STORIEDICALCIO.ALTERVISTA.ORG – Foto BLASTINGNEWS)

Il sito Storie di Calcio racconta la carriera di Bruno Nicolè, talento che non ha ottenuto i frutti di un talento smisurato. Ecco un estratto.

[…] Nicolè non è mai stato un “bidone”, perlomeno nella comune accezione del termine. A lungo è sembrato uno dei “misteri” del calcio italiano. Fuoriclasse (potenziale) a 17 anni, brocco a 24. La sua, in realtà, è stata la storia di un talento eccezionale “bruciato” dalla precocità. Bruno Nicolè nasce a Padova il 24 febbraio 1940 […] a quindici anni la prima convocazione nella Nazionale Juniores, a sedici l’esordio in A, i primi gol, contro Genoa e Juventus, l’Appiani che lo porta in trionfo dopo lo storico successo sui bianconeri.

[…] Guida la squadra biancoscudata il fiuto di Nereo Rocco, che ha intuito il campione e lo ha gettato senza remore nella mischia. Tutto accade in una fretta sconvolgente. Pochi mesi dopo Nicolè è protagonista del trasferimento dell’anno, alla Juventus in cambio di Hamrin e milioni. […] Subito proiettato tra i grandi, ad appena diciassette anni, subito lo scudetto (da titolare quasi fisso) e poi, il 9 novembre 1958, un altro primato di precocità: il trionfale esordio in Nazionale, allo stadio Colombes di Parigi.

[…] A 23 anni, dicono i critici, gioca come se ne avesse dieci di più: un ex attaccante che preferisce partire da lontano, dialogare più che puntare a concludere. Così nell’estate del 1963 Nicolè viene trattato al mercato come un campione senza valore. La Juventus vuole il romanista Menichelli e al club giallorosso dà 150 milioni, cioè il prezzo di mercato, e in aggiunta Nicolè.

[…] A 28 anni lascia il calcio, ricomincia seriamente a studiare, si diploma all’Isef e diventa insegnante di educazione fisica, che gli permette di avviare una nuova carriera, lontana dalle luci della ribalta.

 

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