La Penna degli Altri

Dario Marcolin: “Gli anni alla Lazio sono stati il periodo più bello della mia carriera”

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Dario Marcolin, centrocampista diventato campione d’Italia con la Lazio e poi allenatore e telecronista ha rilasciato una intervista al posticipo.it, di seguito alcuni estratti:

Il primo pensiero riguarda la difficoltà o meno di smettere di giocare a calcio… “No, non lo è stato perché ho iniziato subito ad allenare: ho fatto il secondo a Brescia, poi sono andato all’Inter da Mancini. Non c’è stato uno stacco nella mia carriera […] Quando smetti di giocare ti manca lo spogliatoio, andare via il weekend: per me non è stato così. Sono stato fortunato perché ho continuato a fare i ritiri e la vita da spogliatoio con la squadra restando nell’ambiente”

[…] “Il calcio di oggi è più fisico, il mio era più tecnico: un tempo c’erano Baggio, Mancini e Zola, oggi ci sono meno giocatori così […] Oggi ci sono più moduli e più strategie, conta la corsa: è questa la differenza. Il calcio italiano in quel periodo, dal 1998 al 2005, era il top in Europa: oggi è finito al terzo posto perché Premier e Liga sono davanti”

[…] “…vivo ancora a Roma dove è nata mia figlia, dove mi sono sposato. Tanti ex giocatori di quella Lazio sono rimasti in città. Ci frequentiamo fuori dal campo e facciamo qualche partita tra di noi […] Gli anni alla Lazio sono stati il periodo più bello della mia carriera, anche se sono stato da Dio pure alla Sampdoria e al Napoli”.

[…] “Nel 1999-2000 abbiamo vinto lo Scudetto e avevamo una rosa di 30 giocatori che oggi non trovi da nessuna parte. Sapevamo di poter vincere su qualsiasi campo in Italia e all’estero. Non c’era differenza tra giocare in casa e fuori: era una squadra ben strutturata. La gente mi ricorda come il Marcolin della Lazio. Il ricordo più bello è stato il momento in cui abbiamo vinto lo Scudetto. Favalli, Negro, Mancini, Nesta, Marchegiani: tutti sono passati alla storia come i protagonisti di quel trionfo. Quei 5-6 anni si sono conclusi con la vittoria della Coppa Italia contro l’Inter, arrivata dopo uno Scudetto […]

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