Il 14 maggio del 2000 è un giorno importante per Roberto Mancini che saluta la Lazio e il calcio italiano. Il “Mancio” lo fa nel migliore nei modi regalandosi lo scudetto proprio in questa data.
Un campionato molto avvincente ma con un epilogo tra i più strani nella storia del calcio italiano. La Lazio gioca in casa con la Reggina mentre la Juventus , in trasferta, contro il Perugia. I bianconeri sono in testa e hanno due punti di vantaggio sui biancocelesti. La squadra di Eriksson deve vincere e sperare che quella di Ancelotti non vinca contro i biancorossi. All’Olimpico, la Lazio va già sul 2 a 0 alla fine dei primi 45′ grazie alle reti di Inzaghi e Veron che dal dischetto battono Taibi.
La Juventus, invece, è ancora ferma sullo 0 a 0. All’intervallo, però, un nubifragio incredibile si abbatte sullo stadio “Renato Curi” e la partita non può ricominciare. L’arbitro Collina insieme ai capitani Conte e Olive esamina il campo a più riprese prima di decidere se far riprendere la partita in quel giorno o no. Dopo più di un’ora decide di dare il fischio d’inizio del secondo tempo suscitando le polemiche dei giocatori juventini.
Intanto la partita della Lazio è finita 3 a 0 con Simeone che chiude il risultato nel secondo tempo. Tornando a Perugia, dopo pochi minuti dall’inizio della ripresa, il Perugia passa in vantaggio con Calori. La partita termina 1 a 0 e condanna i bianconeri al secondo posto. Il popolo biancoceleste può esultare per il secondo scudetto, della Lazio, nell’anno del centenario. Moggi, a fine partita, accetta la sconfitta e fa i complimenti alla squadra di Eriksson per essersi laureata Campione d’Italia.
Un epilogo strano, una vittoria fortunata ma sicuramente una squadra composta da grandi campioni come Nesta, Veron, Salas e tanti altri.
Per rivivere le emozioni di quella giornata, ecco il video
