porto coppa campioni
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Il Porto succede al Benfica. Dopo venticinque anni una squadra portoghese torna ad alzare la Coppa dei Campioni. Il 27 maggio 1987, a Vienna, i lusitani battono il Bayern Monaco per 2 a 1. I bavaresi, che erano i favoriti alla vigilia, non riescono ad alzare il cielo il trofeo. Nonostante siano proprio loro a passare in vantaggio con Kogl che in tuffo superava Mlynarczyk. Grazie a questa rete, la squadra tedesca è galvanizzata e Rumenigge, al 38′, sfioreva la rete del raddoppio ma, il primo tempo, si è concuso solamente sul risultato di 1 a 0.
Nella ripresa la sostituzione che cambia la partita: entra Juary nel Porto per dare una spalla a Futre. I biancoblu cercano la rete del pareggio, con insistenza, ma sulle loro conclusioni fa buona guarda il portiere e la difesa avversaria mentre altre finiscono fuori di poco. A 13′ dalla fine, la squadra portoghese riesce a trovare il pareggio grazie a un colpo di tacco di Madjer che batte Pfaff. Dopo questo gol, l’inerzia della gara è tutta dalla parte della squadra di Jorge e passano solo 3′ per vedere la rete che completa la rimonta: Juary, al volo, supera il portiere avversario e porta in vantaggio il Porto. Il brasiliano inizia ad esultare correndo verso la bandierina. Non i soliti balletti ma si ferma lì pronto a farsi abbracciare dai compagni. La partita termina quindi 1 a 2.
Un risultato da favola e inaspettato quello della squadra portoghese che può iniziare i festeggiamenti. Oggi sono 35 anni da quando Davide ha battuto Golia. Da quando il Porto ha vinto la Coppa Campioni. Un evento che, nello sport, spesso accade e questa lo ricorda molto bene. Per i bavaresi, invece, resta l’amaro in bocca per esserci andati nuovamente vicini ma non averla alzata. L’ultima volta è successo nel ’76.
GLIEROIDELCALCIO.COM (Davide Dentico)
