Tragica notizia in Serie A, addio al grande presidente - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Tragica notizia in Serie A, addio al grande presidente - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Ci sono periodi nella storia dello sport in cui regna l’incertezza, il sospetto, la delusione. Tempi in cui le luci dei riflettori smettono di brillare e la gloria lascia spazio alla vergogna.
Nel mondo del calcio italiano, questo periodo si è concretizzato inesorabilmente all’inizio degli anni ’80. In quel contesto drammatico, tra scandali, retrocessioni e procedimenti giudiziari, una delle squadre più gloriose d’Italia si trovò a vivere il momento più nero della sua storia: una retrocessione a tavolino in Serie B, la perdita del proprio presidente, la necessità di riorganizzare tutto dalle fondamenta.
In quegli anni, la società milanese si ritrovò nel mezzo della tempesta chiamata Totonero. E fu proprio in quel contesto che, con grande senso del dovere, un uomo dal profilo apparentemente lontano dai riflettori del calcio si trovò al timone. Proveniva da un mondo diverso, quello della politica e dell’amministrazione pubblica, ma il suo amore per i colori rossoneri e la volontà di riportare in alto la squadra furono gli strumenti principali con cui affrontò il baratro. A lui toccò guidare il club in un passaggio dall’inferno che nessuno avrebbe mai potuto immaginare.
È morto all’età di 92 anni Gaetano Morazzoni, figura chiave del Milan nei suoi anni più difficili, tra il 1980 e il 1982. Avvocato e politico, Morazzoni assunse la presidenza del club rossonero dopo la retrocessione a tavolino in Serie B seguita allo scandalo Totonero, in seguito alla radiazione del presidente Felice Colombo. Fu una fase oscura per la società, che vide coinvolti anche giocatori come Enrico Albertosi, anch’egli radiato, e partite come Milan-Lazio, ritenute truccate. Durante la sua gestione, Morazzoni riuscì nell’impresa di riportare il Milan in Serie A, ma le difficoltà si fecero nuovamente sentire nella stagione successiva, costringendolo a dimettersi nel gennaio del 1982. Gli successe Giuseppe Farina, scomparso anch’egli due mesi fa, che tenne la presidenza fino all’arrivo di Silvio Berlusconi nel 1986.

Oltre al calcio, Morazzoni fu attivo politicamente nella Democrazia Cristiana, ricoprendo ruoli da deputato e assessore a Milano e Rho. Fu anche presidente della SEA e vicepresidente della Fondazione Fiera Milano, venendo coinvolto in Tangentopoli per falsa testimonianza. Il funerale si è svolto ieri nella chiesa di San Vittore a Rho, città in cui risiedeva. L’intero mondo rossonero, dai vertici societari ai tifosi, si è stretto attorno alla famiglia con un messaggio di cordoglio che lo dipinge come figura “Signorile nell’avvocatura, appassionato nello sport”.
