Alcaraz, incubo a Wimbledon: classifica stravolta - Glieroidelcalcio.com (Screen Youtube)
Alcaraz, incubo a Wimbledon: classifica stravolta - Glieroidelcalcio.com (Screen Youtube)
Wimbledon 2025 si apre con due protagonisti su cui tutti puntano: ovviamente si parla di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, quest’ultimo reduce da tre successi di fila.
Per Sinner, il torneo londinese può rappresentare un’opportunità di rilancio dopo la sconfitta ad Halle contro un sorprendente Bublik, trascinatore della vittoria finale in Germania. La batosta tedesca resta in sottofondo, ma Londra offre l’erba perfetta per risalire la china e ritrovare fiducia. Il tabellone non lo mette particolarmente in difficoltà e, senza aspettative sovraccaricanti, può giocare libero da pressioni.
Per Alcaraz, invece, Wimbledon rappresenta molto più di un torneo: è la difesa del titolo conquistato lo scorso anno e il completamento del trittico magico: vittorie al Roland Garros, al Queen’s e agli Internazionali d’Italia. Una corsa sfibrante ma esaltante, che porta con sé il peso delle aspettative. Il numero due del mondo è l’indiscusso favorito, ma proprio questo ruolo può trasformarsi in una lama a doppio taglio. Ogni turno superato è una vittoria già segnata, ma ogni inciampo gli farebbe perdere punti pesanti in classifica. Alcaraz sarà quindi chiamato a gestire anche la tensione mentale che accompagna chi difende un titolo.
I tabelloni di Sinner e Alcaraz presentano percorsi dalle sfide molto diverse. Il percorso dell’azzurro inizia con un derby contro Luca Nardi, seguito da un secondo turno contro il vincente tra Vukic e Tseng: avversari sulla carta gestibili. Si ipotizza poi un terzo turno probabile con la testa di serie numero 27, Denis Shapovalov, insidioso sull’erba, ma non un ostacolo insormontabile per un giocatore del calibro di Sinner.

Il tabellone di Alcaraz appare un poco più impegnativo: anche se non ci sono big al primo turno – esordirà con Fabio Fognini, poi l’asticella sale al terzo con figure come Felix Auger‑Aliassime. Agli ottavi le teste di serie numero 14 (Rublev) o numero 24 (Tsitsipas) non sono avversari da sottovalutare sull’erba. Ai quarti, lo attendono giganti come Holger Rune o Frances Tiafoe, capaci di sorprendere. La semifinale prospetterebbe invece uno scontro durissimo con Taylor Fritz o Alexander Zverev, che non hanno nemmeno bisogno di presentazioni. Oltre all’aspetto tecnico, per Alcaraz c’è in ballo molto di più: il titolo da difendere e il rischio concreto di perdere posizioni in classifica se non arriva fino in fondo. Questo peso può trasformarsi in zavorra mentale. Sinner, al contrario, può giocare più leggero: meno obblighi, nessuna pressione per la difesa del titolo e la grande chance di sorprendere, a patto di arrivare fino ai quarti.
