Esonero a sorpresa, i bianconeri scelgono il tecnico italiano - glieroidelcalcio.com (Pixabay)
Esonero a sorpresa, i bianconeri scelgono il tecnico italiano - glieroidelcalcio.com (Pixabay)
Il Mondiale per Club 2025 ha restituito un’immagine sfaccettata del calcio sudamericano, tra sorprese inaspettate e crolli fragorosi.
La scena internazionale è stata illuminata dalla brillante cavalcata del Fluminense, protagonista di un torneo quasi perfetto: prima l’eliminazione dell’Inter agli ottavi, poi il colpo grosso contro l’Al Hilal di Simone Inzaghi, battuto con autorità e qualità, proprio quando tutti si aspettavano l’ex tecnico nerazzurro tra i favoriti. Una prestazione, quella dei brasiliani, che ha restituito credibilità a un movimento spesso accusato di mancare di continuità al massimo livello.
Del tutto opposto, invece, il percorso del Botafogo. I vincitori della Copa Libertadores, che avrebbero dovuto rappresentare con orgoglio il Brasile nella manifestazione, si sono fermati subito, protagonisti di una prestazione deludente e sotto tono. L’illusione di poter replicare il successo continentale si è dissolta rapidamente, lasciando spazio a critiche e a un inevitabile processo interno. La società, controllata da John Textor, ha deciso per il cambio in panchina, ponendo fine all’esperienza di Renato Paiva. Il fallimento al Mondiale per Club è stato solo l’ultimo atto di una gestione che non ha convinto pienamente. In questo contesto di rivoluzione, il club ha preso una decisione audace, puntando su un nome giovane ma carico di potenziale.
Sarà Davide Ancelotti, figlio d’arte e per anni fedele vice del padre Carlo, a raccogliere l’eredità tecnica sulla panchina del Botafogo. Dopo aver seguito il padre nelle esperienze con Everton, Real Madrid e infine nella Nazionale brasiliana, Davide è ora pronto a iniziare un percorso indipendente. La sua prima avventura da allenatore potrebbe partire proprio dal Brasile, a poca distanza da dove Carlo sta guidando la Selecao. La trattativa tra il club carioca e il tecnico italiano è ormai in fase avanzata. Come riporta Globoesporte, il consiglio d’amministrazione ha già ottenuto l’ok dalla Confederazione Brasiliana di Calcio, inizialmente restia a lasciarlo partire.

La scelta del Botafogo è chiara: voltare pagina, puntare su un tecnico giovane, con idee nuove e capace di portare entusiasmo in un ambiente ferito da un fallimento cocente. Davide Ancelotti avrebbe già trovato un accordo contrattuale, deciso ad abbracciare questa sfida che, seppur lontana dai riflettori europei, rappresenta un’occasione concreta per costruirsi una carriera autonoma. Il Botafogo riparte da una pagina bianca, ma con una firma importante che raccoglierà l’eredità di una Copa Libertadores alle spalle (quella del 2024) e una da affrontare. Per Davide Ancelotti sarà quindi il primo vero esame: portare un cognome così importante può essere un’arma a doppio taglio.
