Mal comune mezzo gaudio: Sinner e Alcaraz fuori da Wimbledon - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Mal comune mezzo gaudio: Sinner e Alcaraz fuori da Wimbledon - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Il fascino di Wimbledon sta tutto lì: nella sua erba leggendaria, nei colpi imprevisti che cambiano una partita, nelle dinamiche che si trasformano quando meno te lo aspetti.
Lo ha scoperto ancora una volta Jannik Sinner, protagonista di un ottavo di finale che, nei fatti, ha avuto poco di memorabile sul piano del gioco, ma molto sul piano del destino. L’azzurro si è infatti guadagnato l’accesso ai quarti di finale dopo il ritiro di Grigor Dimitrov, costretto ad abbandonare il campo mentre stava dominando l’incontro con autorità e brillantezza. Il punteggio recitava un eloquente 6-3, 7-5, 2-2 per il bulgaro nei tre set, con Sinner visibilmente in difficoltà, poco centrato e privo del suo solito ritmo. Poi, il colpo di scena: un problema fisico al pettorale ha impedito a Dimitrov di continuare, regalando a Sinner un passaggio del turno insperato. E ora, nei quarti, l’altoatesino se la vedrà con Ben Shelton, avversario ostico ma alla portata, se l’azzurro riuscirà a ritrovare il suo miglior tennis.
La strada verso la finale si è improvvisamente aperta. Tutti – o quasi – sognano un nuovo capitolo della rivalità tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, già protagonisti di una sfida epica al Roland Garros. Sarebbe la finale perfetta per il pubblico e per il tennis stesso: un duello tra i due giovani dominatori del circuito. Eppure, non tutti credono che sarà davvero così. C’è chi guarda oltre, chi immagina un epilogo diverso, e chi – pur conoscendo bene i due protagonisti – scommette su un altro nome.
Tra le voci fuori dal coro, quella di Goran Ivanisevic ha fatto rumore. L’ex vincitore di Wimbledon ed ex allenatore di Novak Djokovic, oggi al fianco di Stefanos Tsitsipas, ha rilasciato un’intervista a Clay in cui ha espresso un pronostico che ha spiazzato molti. Per il tecnico croato, il favorito numero uno per la vittoria a Wimbledon 2025 non è né Jannik Sinner né Carlos Alcaraz, bensì Novak Djokovic.

L’unico giocatore in grado di stare dietro a Jannik e Carlos è Novak Djokovic, che rimane il miglior giocatore su questa superficie – ha dichiarato Ivanisevic. Un giudizio che in fin dei conti è supportato dai numeri e dalla storia: “A Wimbledon ha già battuto Sinner due volte, mentre nel 2023 era andato vicino a sconfiggere Alcaraz. L’anno scorso invece aveva un ginocchio malandato”. Ivanisevic non ha dubbi sulla forza mentale e sulla solidità tecnica del serbo, soprattutto su un terreno come quello dell’All England Club, dove Djokovic ha già trionfato sette volte. E se il cuore può aver avuto il suo peso – considerato il lungo sodalizio tra i due – l’analisi resta fredda e lucida. Tante le teste di serie cadute durante il tragitto – ha sottolineato – mentre Nole ha espresso un livello di tennis altissimo.
