Alcaraz sconvolto, è colpa di Sinner: non si riprenderà facilmente - Glieroidelcalcio.com (Screen Youtube)
Alcaraz sconvolto, è colpa di Sinner: non si riprenderà facilmente - Glieroidelcalcio.com (Screen Youtube)
La marcia di Carlos Alcaraz a Wimbledon ha seguito un copione scritto a metà tra il talento e la fatica. Il campione in carica ha vissuto momenti di tensione, spesso incastrato tra il peso delle aspettative e la necessità di confermare i punti guadagnati un anno fa.
Dopo aver dominato sulla terra battuta con i trionfi agli Internazionali d’Italia e al Roland Garros, entrambi con Jannik Sinner sconfitto in finale, il giovane spagnolo è arrivato sull’erba con l’obiettivo chiaro di blindare il proprio regno. Ma il percorso non è stato affatto semplice. Più di una volta, il murciano ha dovuto stringere i denti, evitando per un soffio quelle insidie che a Wimbledon non perdonano. Nonostante ciò, ha sempre trovato il modo di risalire la corrente, lasciando emergere il carattere di chi ha già scritto pagine importanti del tennis moderno.
A soli 22 anni, Alcaraz è ormai sinonimo di continuità, potenza e genialità, qualità che lo pongono in una linea ideale con il grande Rafa Nadal, il suo connazionale e idolo d’infanzia. Il passaggio alla finale è stato tutt’altro che banale, specie in semifinale contro Taylor Fritz, dove ha dovuto faticare più del previsto. Ma anche questo fa parte della crescita: vincere non solo con i colpi vincenti, ma anche attraverso la resilienza mentale. Archiviata l’ennesima finale con Sinner, lo spagnolo aveva speso parole sincere nei confronti del rivale contro cui nutre un discreto vantaggio negli scontri diretti.
Le parole di Carlos Alcaraz al termine della semifinale tra Jannik Sinner e Novak Djokovic sono il manifesto della stima e dell’ammirazione che ormai intercorrono tra i due giovani fenomeni. “Ciò che ha fatto Sinner contro Djokovic è impressionante, abbastanza sorprendente. Vincere contro Novak, a Wimbledon, per 3-0 è davvero qualcosa di difficile e mostra il suo valore attuale”. Non è frequente che un campione del calibro di Alcaraz si lasci andare a elogi così netti, soprattutto nei confronti di un diretto rivale. Ma ciò che ha visto in campo è andato oltre le aspettative: un Sinner dominante, capace di annullare ogni velleità di Djokovic, lasciando al serbo solo la frustrazione di un match mai veramente cominciato.

Vincere tre set a zero così contro un giocatore come Novak, che resta uno dei migliori del circuito… non è andata come me la immaginavo – ha aggiunto. Parole che fanno eco anche a quelle dello stesso Djokovic, che ha ammesso come, oggi, sia praticamente impossibile tenere il passo dei due giovani leoni che si spartiscono la scena mondiale. Alcaraz, che già aveva dichiarato di aspettarsi “una partita straordinaria” in finale, non ha nascosto l’entusiasmo per questo nuovo capitolo della rivalità con Sinner. Con Jannik toccheremo ancora una volta il limite – aveva dichiarato prima della finale…e così è stato.
