Cessioni inattese per Antonio Conte (Foto Instagram - glieroidelcalcio.com)
Cessioni inattese per Antonio Conte (Foto Instagram - glieroidelcalcio.com)
Il Napoli di Conte, fresco di scudetto, si tuffa nel mercato con entusiasmo ma anche con qualche sorpresa amara.
Dopo la festa, il lavoro. Dopo i cori e le bandiere, i telefoni che squillano. Il calciomercato non aspetta nessuno, nemmeno chi ha appena vinto. E così, il Napoli di Antonio Conte — reduce dal suo quarto tricolore in carriera — è già dentro il vortice delle trattative.
L’obiettivo è chiaro: costruire una squadra ancora più forte, più completa, più affamata. Però, come spesso accade, per fare spazio al nuovo bisogna anche accettare qualche addio. E non tutti saranno indolori.
In effetti, la sensazione è che questa estate sarà diversa dalle altre. Il Napoli ha un tecnico con idee chiare e pretese elevate, ma anche una società che non si fa problemi a cedere, se serve, per garantire equilibrio economico e margini di manovra. Non è un segreto: Aurelio De Laurentiis non guarda in faccia a nessuno se si tratta di riorganizzare. Acquisti e cessioni vanno di pari passo, e anche quest’anno la strategia sarà la stessa. Rinforzare, certo, ma senza dimenticare che qualche pedina importante potrebbe anche uscire.

Negli ultimi giorni, un dato ha iniziato a circolare con insistenza, ed è quello delle quote scommesse legate al mercato. Secondo la lavagna di William Hill, ci sono due nomi in pole per lasciare Napoli, entrambi offerti a 1,85. Due nomi che, per motivi diversi, hanno segnato — nel bene e nel male — le stagioni recenti del club. Il primo è Andre Frank Anguissa, il centrocampista camerunense che con la sua forza fisica e la sua intelligenza tattica ha dato solidità al centrocampo azzurro nei momenti cruciali.
La sua assenza, quando c’è stata, si è sempre sentita. Ecco perché l’idea di perderlo lascia un sapore amaro. Però nel calcio moderno, anche i simboli possono diventare sacrificabili, soprattutto se le offerte iniziano a salire.
Il secondo nome è quello di Giacomo Raspadori. Un giocatore particolare, difficile da incasellare in un ruolo preciso, ma che ha sempre dato il suo contributo. Ha avuto i suoi momenti, qualche gol pesante, qualche intuizione decisiva. Però Conte, che ama gli schemi definiti e i ruoli chiari, potrebbe non vederlo come centrale nel suo progetto. E allora, di fronte a una buona proposta, anche lui potrebbe fare le valigie.
Insomma, il Napoli si prepara a vivere un’estate intensa. Non solo acquisti, non solo entusiasmo per ciò che verrà, ma anche la consapevolezza che alcuni pezzi del passato recente potrebbero salutare. Conte lo sa, De Laurentiis pure. La costruzione di una grande squadra passa anche da queste scelte. E stavolta, senza ombra di dubbio, servirà freddezza.
