Dramma Sinner, il dolore non passa: vuole dimenticare tutto - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Dramma Sinner, il dolore non passa: vuole dimenticare tutto - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
La vittoria di Wimbledon, per Jannik Sinner, non ha messo alle spalle momenti dolorosi che l’altoatesino ha dovuto affrontare. La sconfitta al Roland Garros è stata solo l’ultima batosta…
Jannik Sinner ha conquistato Wimbledon 2025 con una combinazione esplosiva di talento, forza mentale e determinazione. Il successo a Londra non è stato un colpo di fortuna: l’altoatesino ha vinto uno Slam dove tutti pensavano vincesse Carlos Alcaraz, favorito dei bookmaker. Ma Sinner ha dimostrato di essere un leader a tutto tondo, vincendo un torneo complesso con intelligenza tattica e cuore pulsante. Quel titolo non solo rappresenta il primo per un italiano nella storia di Wimbledon, ma funge anche da spartiacque nella sua carriera. Con oltre 3.400 punti di margine su Alcaraz, Sinner si conferma il numero 1 indiscusso della classifica ATP, dominando una stagione che aveva già regalato emozioni. La sua leadership è ora un faro per il tennis mondiale, tanto da farlo considerare l’unico riferimento stabile nel circuito.
Eppure, non è stata tutta gloria. Il Roland Garros ha lasciato cicatrici: una battaglia memorabile, durata oltre cinque ore, in cui Sinner sembrava in vantaggio su Alcaraz, salvo poi cedere nel finale. Quel match, perso all’ultimo respiro, ha frantumato l’entusiasmo dei tifosi e messo in luce la fragilità mentale che anche i campioni affrontano. Nonostante il dolore, Sinner ha saputo reagire: con la maturità di chi ha saputo imparare dalle sconfitte, ha trasformato quella gara in carburante per l’impresa londinese. Nel suo cammino, Jannik porta con sé più di un ricordo difficile, ma è proprio quando si guarda indietro e si vedono le ferite, che si capisce quanto sia straordinario il viaggio compiuto.
A Wimbledon, tra gioie e sorprese, è emerso un nome fuori dal radar: David Pel. A 34 anni, il mancino olandese ha vissuto la straordinaria esperienza della finale in doppio, giocando accanto all’australiano Rinky Hijikata fino all’ultimo scambio. Pur perdendo la finale di doppio, Pel ha incassato un bottino di circa 200.000 euro, cifra che ha contribuito a ridisegnare la sua carriera. Il torneo londinese ha riservato anche un momento speciale: l’incontro con Jannik Sinner, una vecchia conoscenza risalente al 2019. Pel infatti aveva affrontato il giovane Sinner in doppio a Ortisei, un match memorabile in cui il diciassettenne altoatesino era al suo esordio in campo professionistico. Ti ricordi che ti ho battuto? – ha scherzato Pel, riproponendo quel flashback. Sinner, con la consueta eleganza, ha risposto: “Ricordo solo le cose belle”.

La conversazione si è svolta in modo informale, tra un sorriso e una foto con la fidanzata di Pel. Un gesto spontaneo che ha suggellato il legame tra due generazioni, ricordando momenti condivisi e, perché no, uno scambio di stima. Pel si è goduto ogni istante: ha scherzato sul bilancio “positivo” nei confronti di Sinner, ironizzando sulla rarità di una vittoria contro il campione italiano. Il cammino di Pel è un esempio di perseveranza: anni passati a lottare per un salto di qualità nel doppio, tra cali di classifica e problemi alla ricerca del partner giusto. L’olandese, entrato nella Top 40 di doppio, guarda ora alle Finals e sogna in grande.
