Paura per Sinner i tifosi sono davvero in ansia (Foto Instagram - glieroidelcalcio.com)
Paura per Sinner i tifosi sono davvero in ansia (Foto Instagram - glieroidelcalcio.com)
Jannik Sinner scuote i suoi tifosi con una decisione che lascia tutti impietriti: il timore di un nuovo scandalo torna ad aleggiare.
Certe notizie arrivano come un fulmine a ciel sereno, soprattutto quando riguardano figure limpide, amate, apparentemente inattaccabili. E proprio per questo l’aria attorno a Jannik Sinner si è fatta improvvisamente più tesa.
Nessun infortunio, nessun passo falso in campo. Nulla, almeno all’apparenza, che possa mettere in discussione quanto di straordinario il tennista altoatesino abbia costruito in questi mesi. Però qualcosa si è mosso, e sta facendo tremare più d’un tifoso.
La scelta che ha fatto tanto discutere non riguarda racchette, classifiche o risultati. Riguarda una persona. O meglio, un ritorno. Jannik Sinner ha richiamato nel suo team Umberto Ferrara, preparatore atletico di altissimo livello, già al suo fianco durante un periodo molto delicato della sua carriera. Ed è proprio qui che iniziano i sussurri, i malumori, le paure. Ferrara, infatti, è stato parte dello staff tecnico di Sinner nel 2024, anno segnato dallo spiacevole e controverso caso di contaminazione da Clostebol che costò al tennista tre mesi di squalifica.
Va chiarito, subito e senza esitazioni: Ferrara non è mai stato coinvolto direttamente né ha mai ricevuto accuse. È un professionista stimato, con un curriculum impeccabile e una reputazione solida. Nessuno, davvero, mette in dubbio le sue competenze o la sua integrità.

Però, e qui sta il punto, c’è il rovescio della medaglia. A livello di immagine, richiamarlo nel team proprio adesso, con Sinner in cima al ranking mondiale e con gli occhi del mondo puntati addosso, è una scelta che rischia di essere letta nel modo sbagliato.
La memoria è corta, certo, ma non inesistente. E in un’epoca in cui ogni gesto viene amplificato e ogni mossa analizzata al microscopio, riportare accanto a sé una figura associata – anche solo per coincidenza temporale – a un periodo oscuro, fa inevitabilmente discutere. Per molti, è un rischio inutile. Per altri, addirittura un errore.
Eppure Sinner è fatto così. Da sempre preferisce la sostanza alla forma. Non gli interessano le reazioni di pancia, non si fa condizionare dall’opinione pubblica. Se ha deciso di tornare a lavorare con Ferrara, è perché ritiene che sia la persona giusta per accompagnarlo in questa nuova fase della carriera. Una fase che lo vede leader, non solo nel ranking ma anche nel modo di gestire la propria immagine, il proprio corpo, la propria crescita.
Il timore di un nuovo scandalo, per ora, è solo un’ombra. Ma basta poco per farla ingigantire. Sinner, come sempre, risponde con i fatti. E questa scelta, per quanto scomoda, racconta ancora una volta chi è davvero. Un campione che non cerca l’applauso facile, ma l’eccellenza. Anche a costo di camminare sul filo.
