L'acquisto di Conte finisce già in panchina, tifosi inviperiti (Foto Instagram - glieroidelcalcio.com)
L'acquisto di Conte finisce già in panchina, tifosi inviperiti (Foto Instagram - glieroidelcalcio.com)
Al Napoli basta qualche amichevole estiva per accendere già le prime polemiche: un nuovo acquisto finisce in panchina.
Antonio Conte lo sapeva fin dal primo giorno: raccogliere l’eredità di una squadra campione d’Italia non sarebbe stato semplice, tanto meno in una piazza come Napoli, dove l’entusiasmo può diventare pressione in un attimo.
Per questo ha chiesto garanzie e rinforzi, ma anche tempo per lavorare. Però, come spesso accade, la pazienza non è esattamente il punto forte dell’ambiente partenopeo, e bastano poche prestazioni sottotono per scatenare critiche durissime.
Il caso che sta tenendo banco nelle ultime ore riguarda uno dei volti nuovi della rosa azzurra, un acquisto richiesto proprio da Conte e arrivato per portare qualità e imprevedibilità sulla trequarti. L’idea era quella di avere un giocatore capace di accendere la manovra offensiva, creare superiorità numerica e dare respiro agli attaccanti. E invece, dopo le prime uscite stagionali, l’entusiasmo iniziale si è trasformato in scetticismo. Anzi, in alcuni casi, in aperta delusione.
Senza ombra di dubbio, Noa Lang è stato uno dei nomi più discussi del mercato azzurro. Estroso, talentuoso, ma anche incostante e con un carattere che non ha mai messo d’accordo tutti. Dopo i primi test estivi, però, l’umore del tifo napoletano sembra essersi rapidamente raffreddato. Prestazioni opache, poca incisività, e un linguaggio del corpo che non convince. Non è tanto una questione di tecnica, quanto di atteggiamento. E i tifosi, che sanno leggere oltre la giocata, non hanno fatto sconti.

Basta fare un giro su X (ex Twitter) per capire il clima. Gianni, uno dei tifosi storici del Napoli online, ha scritto: “Non è che ci volevano delle inutili amichevoli per capire che: Lucca, Lang e Beukema possono fare al massimo le riserve.” E non è stato l’unico. Vincenzo, altro supporter attivissimo sui social, ha ironizzato: “Lang in questo momento è la panchina di Scott McTominay.” Battute taglienti, che riflettono un malcontento reale, anche se forse un po’ prematuro.
Conte, dal canto suo, non ha fatto drammi. Anzi, ha voluto proteggere il gruppo e abbassare i toni. Però è evidente che qualcosa, almeno per ora, non sta andando come previsto. Lang è finito ai margini nelle rotazioni, e anche nei discorsi post-partita non è mai stato citato tra i protagonisti. Per un giocatore arrivato con grandi aspettative, non è certo il miglior inizio possibile.
La stagione è ancora lunga e le amichevoli estive, si sa, spesso lasciano il tempo che trovano. Però, in una città come Napoli, ogni segnale viene letto e interpretato. E se Noa Lang vuole evitare che il suo acquisto diventi davvero un caso, dovrà rispondere sul campo. Con i fatti, e con le giocate che finora sono mancate.
