Fango su Sinner, così è troppo: caos agli Us Open

Jannik Sinner ha messo a tacere tutte le chiacchiere sulle sue condizioni di salute: le parole del campionissimo sono state molto chiare.

Dopo il ritiro in finale del Masters 1000 di Cincinnati in tanti hanno cercato di capire cosa fosse successo a Jannik Sinner. Le condizioni fisiche del numero 1 al mondo sono apparse precarie fin dai primi scambi del match contro Carlos Alcaraz: lo spagnolo ha vinto fin troppo agevolmente i primi cinque games della sfida, con un Sinner praticamente incapace di reagire e visibilmente spaesato.

Si è parlato di un problema al costato, dato che Jannik si toccava spesso in quella zona, ma anche delle temperature troppo elevate e dell’umidità eccessiva. Qualche ‘hater’ ne ha anche approfittato per gettare il solito fango sul campione italiano. Ci ha pensato proprio Sinner a sgombrare il campo da ogni dubbio: nella conferenza stampa che ha preceduto l’inizio degli US Open il fenomeno altoatesino ha fatto piena chiarezza su quanto accaduto a Cincinnati.

“A Cincinnati ho avuto un virus che hanno avuto anche altri giocatori – le parole di Sinner che confermano quanto detto nei giorni scorsi dal suo coach Darren Cahill – Mi sono ripreso quasi del tutto, non ancora al 100%, ma puntiamo ad arrivarci in un paio di giorni. Quindi dovrebbe andare tutto bene per il torneo“.

Sinner, tutta la verità: il numero 1 al mondo ha parlato chiaro

Sinner si è poi soffermato sulla gioia per poter di nuovo scendere in campo a Flushing Meadows: il numero 1 al mondo è chiamato a difendere il successo dello scorso anno (arrivato grazie alla vittoria in finale contro Taylor Fritz) anche per respingere il tentativo di assalto di Alcaraz al suo primato nel ranking ATP.

“Sono molto felice di essere tornato qui. È un grande torneo. È ovviamente l’ultimo Slam che abbiamo in questa stagione, quindi le motivazioni sono molto alte. Fisicamente mi sento bene“, ha detto il 24enne di San Candido, rassicurando tutti sulle sue condizioni fisiche dopo il problema avuto a Cincinnati.

D’altronde sono bastati i primi allenamenti per far tirare un sospiro di sollievo a tutti i fan. Nella sfida amichevole contro l’argentino Francisco Comesana l’atleta azzurro è apparso tonico e pimpante. Gli abbracci e i saluti con i colleghi del circuito, tra cui Musetti, Zverev, Djokovic e Alcaraz, dimostrano inoltre la ritrovata serenità dopo il ritiro nello scorso Masters 1000.