Sinner molla il tennis, lo ha convinto Leclerc: "Ho già parlato con il team" - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Sinner molla il tennis, lo ha convinto Leclerc: "Ho già parlato con il team" - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
In attesa di vederlo brillare agli Us Open, dopo la sfortunata finale di Cincinnati, Sinner ha deciso di spiazzare tutto con l’annuncio sul suo ritiro dal tennis.
Ha solo 24 anni, ma il nome di Jannik Sinner è già scolpito nella storia dello sport italiano. Numero uno del mondo, campione in carica agli US Open e trionfatore a Wimbledon, l’altoatesino sembra destinato a scrivere ancora pagine memorabili. Eppure, chi lo conosce sa bene che il tennis non è mai stato l’unico orizzonte della sua vita sportiva. Fin da bambino, infatti, Sinner si è diviso tra diverse discipline. Lo sci è stato il suo primo amore, praticato con ottimi risultati fino all’adolescenza. Anche nel calcio, la passione di tanti ragazzi della sua generazione, aveva mostrato spunti interessanti. La scelta di puntare tutto sul tennis arrivò solo in seguito, quasi per intuizione, e si rivelò vincente. Ma dentro di lui, quell’animo poliedrico e curioso non si è mai sopito.
Non è un mistero che Sinner ami trascorrere il tempo libero in sella a una bici, allenandosi duramente con amici e professionisti del ciclismo, né che provi grande divertimento nelle corse sui kart. Un ventaglio di interessi che va oltre la pallina e la racchetta, segno di una personalità inquieta, sempre pronta a nuove sfide. Per questo, quando ha confessato di aver già riflettuto su cosa potrebbe fare “dopo”, non pochi hanno pensato a un’eventuale scelta sorprendente: appendere la racchetta al chiodo con largo anticipo rispetto ad altri campioni. Certo, il suo ritiro non è dietro l’angolo, ma le prospettive aperte dal diretto interessato dimostrano che il ragazzo di San Candido ha un approccio alla carriera diverso, meno ingabbiato nei cliché.
E proprio in un’intervista rilasciata a SuperTennis, il campione ha tolto ogni dubbio su quale potrebbe essere il suo futuro lontano dai campi da gioco: “Ne stavo giusto parlando qualche tempo fa con il team. Mi chiedevo ‘chissà cosa farò quando smetterò di giocare’, mi vedo a guidare automobili e gareggiare magari nei GT3”. Un desiderio chiaro, che rivela tutta la passione di Sinner per i motori. Non è un caso che tra i suoi sportivi preferiti figuri Charles Leclerc, pilota della Ferrari, con cui ha stretto anche un legame di amicizia. L’anno scorso, a Cincinnati, dopo la vittoria su Frances Tiafoe e la finale giocata pochi giorni fa con Carlos Alcaraz interrotta dal malore, aveva già accennato alla sua ammirazione per il monegasco.

E la passione si è rafforzata con le visite al quartier generale di Maranello e la presenza nel box Ferrari durante il Gran Premio di Abu Dhabi 2024. Sicuramente questo sarebbe un sogno per me. Fare qualche gara, però è ancora molto lontano, speriamo. Tra quindici anni o magari di più potremo parlare di queste cose – ha aggiunto il numero uno del mondo, senza nascondere il sogno di affacciarsi al mondo del Gran Turismo una volta chiusa la carriera da tennista. Per ora la priorità resta difendere il titolo a Flushing Meadows, ma una certezza c’è già: quando il sipario sul tennis calerà, Sinner non si limiterà a guardare il passato. Lo attende una nuova sfida, forse a bordo di una macchina da corsa.
