Rabbia Sinner all’US Open: non ne può più

Jannik Sinner fa sempre parlare di sé, volontariamente o meno, e anche stavolta è successo qualcosa del genere agli US Open.

Jannik Sinner fa sempre parlare di sé, volontariamente o involontariamente che sia. Il tennista altoatesino è di un talento straordinario, oltre a giocare a un livello irraggiungibile quasi per chiunque, in certi casi anche per Carlos Alcaraz.

Lo spagnolo è l’unico che nel 2025 è riuscito a tenere testa al numero uno al mondo, e agli US Open potrebbe addirittura insidiare la sua leadership nella classifica ATP. Tutto da vedere, chiaramente, anche se ormai al vertice della classifica i due sono praticamente appaiati.

In merito al futuro, però, sia l’uno che l’altro sono i grandi favoriti per quanto riguarda il titolo di campione del Grande Slam americano. Staremo a vedere come andranno le cose a riguardo, ma intanto il focus è sul campione italiano che si è fatto non poco notare davanti alle telecamere durante una partita: scopriamo per quale motivo.

Sinner, rabbia all’US Open: cosa è successo

Mantenere sempre e comunque la calma è davvero difficile, anche per un tennista del calibro di Jannik Sinner. Che infatti, nel corso del secondo turno dell’US Open, non è riuscito a mantenerla. Ci riferiamo al match chiuso abbastanza facilmente contro Popyrin, con il risultato di 6-3, 6-2, 6-2. Nonostante la qualificazione abbastanza agevole al terzo turno, non sono mancati i momenti di tensione per il tennista italiano.

Ci riferiamo in particolar modo a un lungo scambio perso contro il rivale, in cui Sinner è apparso frustrato e arrabbiato nei confronti di sé stesso. E infatti, a fine partita ha ammesso di volere e dovere migliorare ancora. Pur contento di aver risolto la partita in maniera più o meno comoda, a suo parere non ha giocato bene al servizio e quindi proprio in questo fondamentale deve migliorare. Al di là di ciò, comunque, è difficile considerare di basso livello la sua prestazione, che di fatto lo ha portato a concedere solamente sei palle break, inoltre non ha mai perso il servizio.

Dopo un primo set vinto e archiviato in soli 40 minuti, nel corso del secondo sul 3-2 per lui l’altoatesino ha perso la pazienza a causa di uno scambio che lo ha reso poco felice. In ogni caso, ha annullato quattro palle break successivamente. Il resto della partita è stata sostanzialmente in discesa per Sinner, che magari ha molto su cui lavorare per battere i migliori giocatori presenti al torneo di New York, ma per il momento è certamente in forma smagliante. I dettagli da migliorare, poi, sicuramente arriveranno giocando e rigiocando ancora.