Conte sorride nello scambio ci guadagna (Foto Instagram - glieroidelcalcio.it)
Conte sorride nello scambio ci guadagna (Foto Instagram - glieroidelcalcio.it)
Juventus e Napoli si ritrovano protagonisti di un intreccio che, tra esoneri e nuovi arrivi, oggi fa sorridere Conte.
Il calcio, si sa, ha una passione smodata per i giri di valzer. Un giorno sei l’artefice di una rinascita, il giorno dopo ti ritrovi con la valigia in mano e la panchina che cambia colore. È il caso di Cristiano Giuntoli, che a Napoli aveva costruito un capolavoro sportivo, ridando fiato e orgoglio a una squadra che sembrava destinata a vivere di rimpianti.
Poi però, come spesso accade nel mondo del pallone, le cose hanno preso una piega diversa: il dirigente toscano ha fatto le valigie, ha salutato il Vesuvio ed è approdato a Torino, dove lo attendeva la Juventus. Un salto non indifferente, perché gestire la Signora significa convivere con un livello di pressione che non lascia spazio agli errori.
A Napoli, intanto, è arrivato Manna, accolto con un certo scetticismo da chi pensava che sostituire Giuntoli fosse una missione impossibile. E invece, senza ombra di dubbio, il nuovo dirigente ha saputo muoversi con abilità, regalando agli azzurri un mercato che oggi viene considerato di alto livello. Certo, i tifosi partenopei non hanno mai avuto grande pazienza e tendono a giudicare in tempo reale, però è difficile negare che Manna abbia dato un contributo concreto a un progetto che adesso fa sorridere Antonio Conte. Il tecnico leccese, arrivato a Napoli con la solita aura da sergente, si ritrova infatti con una rosa competitiva e una dirigenza che sembra intenzionata a sostenerlo fino in fondo.

Dall’altra parte, a Torino, Giuntoli non ha avuto vita semplice. Si è trovato subito immerso in una fase complicata, fatta di conti da sistemare, tifosi impazienti e un ambiente che non perdona nulla, fino all’esonero. Oggi c’è Comolli, che sembra aver trovato il modo di restituire un po’ di serenità a una società che veniva da stagioni a dir poco turbolente. E i risultati, almeno per ora, non sono mancati, tanto che la Juventus ha ritrovato entusiasmo e qualche soddisfazione in più rispetto al recente passato.
La verità, però, è che i tifosi restano inguaribili sognatori. A Napoli guardano al futuro con Conte come a un romanzo da scrivere pagina dopo pagina, convinti che il meglio debba ancora arrivare. A Torino, invece, chiedono di più, sempre di più, come se i successi passati avessero creato un debito permanente da onorare stagione dopo stagione. In fondo, questo scambio di ruoli tra dirigenti e allenatori sembra la prova lampante che nel calcio non esiste un copione fisso, ma solo improvvisazioni ben riuscite o cadute clamorose. E in questo momento, ironia della sorte, il sorriso più largo lo porta Antonio Conte, che a Napoli si gode la sua nuova orchestra pronta a suonare a pieni polmoni.
