Partita sospesa, panico in campo: il motivo è assurdo - Glieroidelcalcio.com (Pixabay)
Partita sospesa, panico in campo: il motivo è assurdo - Glieroidelcalcio.com (Pixabay)
Di cose assurde in oltre 150 anni di calcio se ne sono viste tante. Il panico è scattato improvvisamente e la partita è stata sospesa per un motivo incredibile.
Il calcio, sport globale e spettacolo planetario, non è immune da interruzioni improvvise. La storia recente è ricca di esempi in cui le partite sono state sospese o rinviate per ragioni spesso lontane dal pallone. Le condizioni climatiche, ad esempio, hanno più volte imposto il loro verdetto: basti pensare ai match annullati per nebbia fittissima in Inghilterra, per piogge torrenziali in Sud America o per il caldo asfissiante durante gli ultimi Mondiali per Club disputati negli Stati Uniti, dove la FIFA è stata costretta a modificare orari e programmazione per tutelare i giocatori. Altre volte sono gli scontri sugli spalti o motivi di ordine pubblico a determinare la sospensione di una gara, riportando alla mente immagini che nessun appassionato vorrebbe rivedere.
Ma ci sono episodi che esulano da tutto questo, situazioni in cui la realtà supera la fantasia, quasi come se la natura volesse ricordare a tutti che il calcio, per quanto centrale nella vita di milioni di persone, può essere spazzato via da eventi più grandi. E proprio in questi casi, l’imprevisto assume i tratti del surreale. Non si parla di tifoserie in rivolta, blackout elettrici o tecnologia VAR in tilt, ma di fenomeni che rimandano a un immaginario biblico, fuori da ogni schema. È quello che è accaduto in una partita che resterà negli annali come una delle più bizzarre interruzioni mai viste: giocatori, arbitri e addetti ai lavori hanno dovuto simulare di essere “morti” pur di salvarsi.
Il teatro dell’assurdo è stato il Kwaraa Stadium di Babati, in Tanzania, dove City FC Abuja e JKU FC si affrontavano in un torneo precampionato. Il punteggio era fissato sull’1-1 quando, al 78’, l’imponderabile ha fatto irruzione: un enorme sciame di api si è riversato all’interno dell’impianto, costringendo tutti i presenti a una reazione istintiva e sconcertante. I calciatori di entrambe le squadre si sono buttati a terra, sdraiandosi pancia a terra per ridurre il rischio di punture, seguiti dai direttori di gara, dai raccattapalle e perfino dal cameraman che stava riprendendo l’incontro. I sostituti hanno trovato riparo sotto le panchine, cercando di scampare al pericolo, mentre sugli spalti il pubblico è rimasto quasi impassibile: qualcuno non si è reso conto della gravità della situazione, altri hanno scelto di sfidare il destino restando seduti.

Fortunatamente nessuno è rimasto ferito e dopo minuti di paura l’invasione è terminata senza conseguenze gravi. A rendere il tutto ancora più beffardo, il finale della gara: il City FC Abuja ha trovato la forza di segnare un gol allo scadere, completando una rimonta che resterà impressa nella memoria non solo per il risultato, ma soprattutto per l’interruzione più insolita della stagione calcistica. Sui social le reazioni non si sono fatte attendere: c’è chi ha commentato “la natura non guarda i calendari del calcio”, chi ha ironizzato definendo l’episodio “inutilmente divertente”, e chi si è limitato a un “wow” davanti alle immagini surreali dei giocatori sdraiati come statue sul prato.
