La Lazio esce dal tunnel, c'è lo zampino di Tare: le cifre - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
La Lazio esce dal tunnel, c'è lo zampino di Tare: le cifre - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
I destini di Igli Tare e dela Lazio sembrano destinati a incrociarsi nuovamente. Maurizio Sarri ha fatto un nome preciso per la sua retroguardia.
Il calciomercato estivo ha lasciato più ombre che luci in casa Lazio. Per la prima volta dopo anni i biancocelesti sono rimasti completamente fermi, senza poter muovere un passo a causa del blocco imposto dalla Covisoc. Una situazione che ha generato frustrazione nell’ambiente, soprattutto perché il ritorno di Maurizio Sarri sulla panchina aveva acceso le aspettative di una rinascita tecnica. Invece, il tecnico toscano si è ritrovato con la stessa rosa della scorsa stagione, senza innesti in grado di alzare l’asticella.
Non è un momento semplice per il club di Claudio Lotito, che deve fare i conti con la delusione di un’annata appena trascorsa sotto la guida di Marco Baroni, capace sì di sorprendere in Europa con la qualificazione da prima del girone, ma insufficiente sul piano del rendimento complessivo della seconda metà dello scorso campionato. Ora la palla è tornata a Sarri, costretto a valorizzare al massimo il materiale a disposizione.
Alcune certezze non mancano: Guendouzi e Rovella sono rimasti nonostante le lusinghe estere, e rappresentano le fondamenta del centrocampo. Ma è evidente che, senza rinforzi, la Lazio rischia di restare a metà strada tra ambizioni e realtà. Ecco perché lo sguardo è già rivolto a gennaio. La società biancoceleste sa che non potrà permettersi un altro stop sul mercato e sta iniziando a pianificare.
Non è un caso che sia tornato a circolare con insistenza il nome di Igli Tare: il dirigente albanese, che per anni ha firmato i colpi più redditizi della gestione Lotito, potrebbe tornare a collaborare in maniera più attiva. Del resto, il mercato invernale sarà l’occasione per correggere gli errori estivi e dare finalmente a Sarri almeno un rinforzo mirato, soprattutto in difesa.
Il profilo individuato dalla Lazio porta a Jan-Carlo Simic, difensore centrale classe 2005. L’ex talento del Milan, oggi all’Anderlecht, si è guadagnato un ruolo da titolare in Belgio e le sue prestazioni hanno attirato l’attenzione di diversi club. La Lazio è in prima fila e avrebbe già avviato contatti esplorativi per provare a riportarlo in Serie A. L’operazione, tuttavia, non riguarda soltanto i biancocelesti. Nel trasferimento del 2024 dal Milan all’Anderlecht, i rossoneri inserirono una clausola che garantisce il 20% sulla futura rivendita.

Considerando che il valore del cartellino di Simic è salito intorno ai 12 milioni, al club di via Aldo Rossi spetterebbero circa 2,4 milioni in caso di cessione. Una cifra non enorme ma utile in ottica bilancio, soprattutto senza muovere un dito. Per la Lazio sarebbe invece un investimento importante, quasi una scommessa su un giovane che unisce fisicità e personalità. Sarri ha bisogno di alternative dietro e Simic sembra incarnare quel mix di prospettiva e qualità che può tornare utile subito e crescere nel tempo. Le prossime settimane saranno decisive: il dossier è aperto e a Formello non hanno intenzione di lasciarlo raffreddare.
