Napoli nella bufera, De Laurentiis scatena il caos: Conte non può nulla (Foto Instagram -glieroidelcalcio.com)
Napoli nella bufera, De Laurentiis scatena il caos: Conte non può nulla (Foto Instagram -glieroidelcalcio.com)
Il tecnico salentino dovrà ora misurarsi con un’idea inaspettata di Aurelio De Laurentiis che ha generato il caos in casa Napoli
Dopo la sfida in trasferta contro la Fiorentina al Franchi di Firenze, il Napoli si prepara ora a spostare l’attenzione verso un tour de force non da poco: oltre al campionato, quest’anno i partenopei disputeranno anche la prossima stagione di Champions League, e dopo una passata stagione senza coppe europee potranno tornare a essere competitivi anche sul fronte internazionale.
Per la prima giornata al squadra di Conte affronterà una delle squadre più complesse nel panorama calcistico attuale europeo: il Manchester City di Peppe Guardiola, sfida in programma giovedì 18 settembre 2025, dalle ore 21:00. Un match imperdibile che vedrà coinvolto il grande ex, Kevin De Bryune, che per la prima volta affronterà il suo recente passato dopo l’addio in estate.
Tuttavia, in casa Napoli ora a preoccupare è un’altra questione: una decisione inaspettata del Presidente partenopeo che ha provocato una vera e propria bufera.
La presenza a Palazzo Chigi di Aurelio De Laurentiis ha destato qualche interrogativo, dato che molti pensavano che l’incontro con la Meloni fosse andato in scena per un’inaspettata candidatura a presidente della Regione Campania. Tuttavia, la suggestione è stata smentita dallo stesso presidente del club partenopeo: l’incontro era finalizzato all’ipotetica assegnazione di una laurea ad honorem. Una questione che, chiaramente, ha aperto un dibattito.

Dela Caldarelli, direttrice del Dipartimento di Economia dell’Università Federico II, è stata la promotrice dell’iniziativa, affermando a Repubblica: “Al Napoli sono connessi meriti sociali e imprenditoriali, con un bilancio sano della società e il valore aggiunto di una proprietà che resta italiana, contrariamente a quanto avviene per tanti club. Il rettore Matteo Lorito è molto contento.” Il dipartimento ha accolto positivamente la proposta con una netta maggioranza: 79 sì, 3 astenuti e 2 contrari.
Allo stesso tempo, però, è emerso anche dello scetticismo sull’argomento. Stefano Consiglio, presidente della Scuola delle Scienze Umane e Sociali della Federico II, si è espresso in maniera diversa, dichiarando: “Non basta lo scudetto per la laurea ad honorem. Il regolamento parla di meriti nazionali e internazionali, in campo scientifico, tecnologico, culturale e sociale. Vedremo i requisiti di De Laurentiis.”
La questione, al momento, resta aperta in attesa di sviluppi. Ma secondo molti, le ragioni per il conferimento di una laurea ad honorem dovrebbero essere ben diverse.
