Colpo di scena Sinner-Alcaraz, che disastro: tennis capovolto - Glieroidelcalcio.com (Instagram Jannik Sinner)
Colpo di scena Sinner-Alcaraz, che disastro: tennis capovolto - Glieroidelcalcio.com (Instagram Jannik Sinner)
I tantissimi appassionati di tennis non avrebbero mai potuto immaginare questo clamoroso ribaltone: Sinner e Alcaraz tremano.
La vittoria degli US Open da parte di Carlos Alcaraz ha prodotto un ribaltone nel tennis mondiale. Dopo 454 giorni Jannik Sinner ha dovuto cedere il trono: il nuovo numero uno nel ranking ATP è proprio il 22enne murciano, mentre ora l’altoatesino deve accontentarsi della seconda posizione. La finale disputata a Flushing Meadows ha messo in evidenza un Alcaraz cresciuto sotto ogni punto di vista: lo spagnolo ha giocato un match di grandissimo livello specialmente grazie a un servizio implacabile.
Sinner è parso in difficoltà per larga parte del match: non a caso dopo la finale è stato proprio Jannik ad ammettere che da adesso in avanti dovrà provare qualcosa di diverso per avere più soluzioni e tornare a battere il suo grande rivale. L’impressione che hanno tantissimi appassionati di tennis è che comunque, anche nel prossimo futuro, saranno Sinner e Alcaraz a dominare la scena.
Al momento, infatti, non sembra esserci un ‘terzo incomodo’ in grado di dare fastidio ai due campionissimi. La pensa così anche Omar Camporese, ex giocatore italiano e oggi commentatore televisivo: in un’intervista riportata dal quotidiano Il Mattino l’ex atleta crede che Jannik e Carlos se la giocheranno ancora per diversi anni.
“Dietro vedo veramente poche persone in grado di impensierirli – le parole di Camporese – Djokovic sul veloce magari, ma in due set su tre dal momento che alla lunga è costretto a pagare dazio. Se si arriva a fine torneo, nella formula lunga degli Slam Nole fa fatica, comincia a sentire la stanchezza“.

Tuttavia l’ex numero uno d’Italia crede che sulla terra ci sia un giocatore che abbia tutte le carte in regola per avvicinarsi al livello dei due migliori tennisti al mondo. “Sulla terra invece il terzo incomodo potrebbe essere Lorenzo Musetti, ragazzo in grande crescita“, afferma Camporese, che però riconosce come Sinner e Alcaraz siano ancora troppo distanti “per completezza, ritmo e risultati“.
Camporese si è poi soffermato sulla finale giocata dal 22enne di Murcia a Flushing Meadows, in particolare sul primo set: l’ex tennista azzurro lo ha definito “impressionante“, lanciandosi in un paragone che farà certamente piacere ad Alcaraz. “Forse era dai tempi di Federer che non vedevo giocar così bene“.
