Milan-Bologna, furia Allegri (www.glieroidelcalcio.com - X PeppinInter)
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Il Milan, nonostante un avvio di stagione tutt’altro che negativo, sembra essere arrivato a una decisione pesante.
Il Milan, dopo l’amara sconfitta casalinga contro la Cremonese, ha conquistato due vittorie consecutive molto importanti e pesanti. Specialmente in fase difensiva, Massimiliano Allegri e il suo staff hanno migliorato considerevolmente la rosa rossonera, con i giocatori in campo che appaiono certamente molto ordinati.
Senza contare, poi, che avere un calciatroe dentro il campo e lo spogliatoio come Luka Modric è certamente un fattore in più da tenere assolutamente in considerazione.
Per quanto riguarda la vittoria di San Siro contro il Bologna, comunque, non possiamo dire che il Milan ne esca del tutto contento. Oltre all’espulsione di Allegri, va valutata la posizione del Milan verso quella che è stata considerata una scelta sotanzialmente errata. cerchiamo di approfondire con maggiore precisione a riguardo.
Il riferimento è relativo agli audio pubblicati sul rigore mancato di domenica 14 settembre 2025. La società milanese ha infatti fatto trapelare la sua assoluta contrarietà per le spiegazioni uscite durante la settimana dal settore arbitrale. Le valutazioni che sono state fatte hanno lasciato a bocca aperta l’intero ambiente Milan, con l’ultima puntata di Open VAR non ha migliorato l’umore di club e tifosi. Secondo il designatore Rocchi, è da considerare perfetta la decisione di considerare non passibile di sanzione il secondo contatto, al contrario del primo che però secondo lui avrebbe meritato maggiore visibilità.

Considerare regolare e corretto l’intervento difensivo di Lucumì, infatti, è stato un errore, così come non prendere in considerazione le immagini per l’on field review. Facendo riferimento al rigore – sempre secondo Rocchi – annullato correttamente, a suo parere “questo dimostra il lavoro fatto sui rigori, non vanno assegnati quelli leggeri”. Il primo no nassegnato, però, secondo il designatore sarebbe dovuto essere considerato penalty. Ciò che ha infastidito il Milan è probabilmente la spiegazione riguardante il motivo per cui il secondo rigore non è assegnabile: “Il secondo episodio per noi non è penalizzabile perché il giocatore ha effettivamente il piede in terra”.
Secondo Rocchi, quindi, in fase di valutazione ci sarebbe dovuto essere l’episodio di Lucumì e non quello successivo. Una opinione non apprezzata particolarmente, evidentemente, dai piani alti di Milanello. Una svista arbitrale che certamente fa parlare di sé e che inoltre rischia di creare un precedente non affatto di poco conto per tutto il resto della stagione calcistica.
