Batosta Sinner, l’annuncio sconvolge: l’unico a ridere è Alcaraz - Glieroidelcalcio.com (Instagram Jannik Sinner)
Batosta Sinner, l’annuncio sconvolge: l’unico a ridere è Alcaraz - Glieroidelcalcio.com (Instagram Jannik Sinner)
L’ultimo annuncio su Jannik Sinner è davvero sconvolgente: ormai non ci sono più dubbi, Alcaraz se la ride.
Jannik Sinner è approdato alle semifinali dell’ATP 500 di Pechino. Il numero 2 al mondo ha sconfitto in due set l’ungherese Fabian Marozsan e ha ottenuto così l’accesso al penultimo atto del torneo. In semifinale Sinner se la vedrà con Alex De Minaur: negli ultimi sei anni i due atleti si sono sfidati undici volte e in ben dieci occasioni ha avuto la meglio l’altoatesino.
I tifosi di Sinner hanno potuto notare già nel torneo di Pechino come Jannik stia provando a variare maggiormente il suo gioco. Un obiettivo che il 24enne di San Candido si è posto già all’indomani della sconfitta rimediata nella finale degli US Open da Carlos Alcaraz: per provare a competere con lo spagnolo e tornare a batterlo Sinner ritiene di dover migliorare alcuni aspetti.
Dopo il match contro il francese Atmane, vinto al terzo set non senza fatica, Sinner ha spiegato dove sta cercando di migliorare: “Ho fatto qualche serve and volley. A volte ha funzionato benissimo, a volte no. Devo anche trovare il colpo giusto per riuscirci, succede che non aspetto quello giusto. Ma più cose cerco di aggiungere ora, più spero che tra un paio di mesi arriveranno risultati positivi“.
Lo stesso Sinner è poi consapevole che questo lavoro per cercare di variare di più il gioco e uscire dalla comfort zone lo porterà inevitabilmente a perdere qualche partita in più. E’ ciò che pensa anche Patrick Mouratoglou, noto allenatore di tennis francese che nel corso della sua carriera è stato coach di giocatori e giocatrici come Baghdatis, Serena Williams, Tsitsipas, Halep e Rune.

In un video pubblicato su Linkedin l’allenatore di tennis sottolinea che la ricerca dell’imprevedibilità porterà di certo Jannik a perdere qualche match in più. “Se quello su cui lavori in allenamento non lo provi in partita, non lo farai in una finale di un torneo dello Slam, perché tornerai a quello a cui eri abituato”, le parole di Mouratoglou.
Il 55enne di Neuilly-sur-Seine ha poi aggiunto che durante i prossimi match Sinner farà di sicuro “più serve&volley, più smorzate, probabilmente un tennis più vario in generale, cambi di ritmi”. Progressi che avranno un prezzo, ma è un percorso necessario “per battere Carlos Alcaraz in futuro”.
