Scoppia la bomba arbitri in Serie A (Foto IG @arbitri_italia - glieroidelcalcio.com)
Scoppia la bomba arbitri in Serie A (Foto IG @arbitri_italia - glieroidelcalcio.com)
Nonostante l’introduzione del Var, in Serie A gli errori arbitrali sembrano essere aumentati e ora scoppia la bomba in serie A.
Il campionato di Serie A, arrivato appena alla quinta giornata, ha già visto gli arbitri diventare protagonisti, ma purtroppo in senso negativo. L’uso del Var, introdotto con l’obiettivo di ridurre al minimo gli errori, sembra non aver portato i risultati sperati.
Anzi, la percezione generale è che gli sbagli siano addirittura cresciuti. Non si parla soltanto di episodi dubbi o di interpretazioni soggettive, ma di situazioni che, senza ombra di dubbio, lasciano un segno profondo nella regolarità delle partite. A complicare tutto c’è un regolamento che appare sempre più poco chiaro e che apre la porta a interpretazioni diverse da arbitro ad arbitro.
In questo contesto già teso, un episodio in particolare sta scatenando polemiche che vanno oltre il singolo errore tecnico. Non si tratta infatti soltanto di valutazioni sul campo, ma di un problema ben più profondo, che mette in discussione la serenità con cui gli arbitri affrontano le gare. La “bomba” è scoppiata nelle ultime ore grazie a dichiarazioni forti, destinate a lasciare il segno e a innescare un dibattito che difficilmente si spegnerà in fretta.
A parlare è stato l’ex arbitro Mario Mazzoleni, con parole che hanno fatto tremare i vertici del calcio italiano. “Se vi sembra normale, indipendentemente dagli errori tecnici, che gli arbitri in un campionato come quello di Serie A stiano aspettando i soldi della passata stagione… penso che sia un grosso problema della Federazione che condiziona inevitabilmente psicologicamente l’andamento degli arbitri in campo”. Dichiarazioni pesantissime, che gettano ombre su un sistema già messo a dura prova dalle continue polemiche.

Mazzoleni non si è fermato a questo, anzi ha rincarato la dose. Ha spiegato come la Federazione guidata da Gravina stia attraversando una fase complicata, con difficoltà economiche che, nonostante le sollecitazioni arrivate dall’AIA, restano ancora irrisolte. Gli arbitri, secondo la sua ricostruzione, attendono ancora i compensi della scorsa stagione, e questo inevitabilmente rischia di incidere sulla loro serenità e lucidità quando si trovano a prendere decisioni cruciali in campo.
La questione diventa ancora più delicata se si pensa a quanto trapelato su una possibile proposta dello stesso Gravina: ridurre il numero complessivo degli arbitri in organico per concentrare più risorse economiche su meno figure. Una mossa che, se confermata, non mancherebbe di scatenare critiche durissime. Infatti, immaginare un campionato di Serie A con meno arbitri ma più pagati potrebbe alimentare sospetti, tensioni e un senso di disparità che rischierebbe di spaccare ulteriormente l’ambiente.
Il calcio italiano, già provato da scandali e difficoltà gestionali negli ultimi anni, si trova ora di fronte a un bivio. Da un lato c’è la necessità di proteggere l’autorità e la credibilità degli arbitri, dall’altro la difficoltà di risolvere problemi economici che, però, non possono e non devono ricadere sul regolare svolgimento del campionato. Una cosa è certa: la bomba lanciata da Mazzoleni non lascerà indifferenti e la Serie A dovrà fare i conti con una tempesta che rischia di travolgere tutto il sistema arbitrale.
