Gelo Tudor, è stato il peggiore: Juve nel baratro - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Gelo Tudor, è stato il peggiore: Juve nel baratro - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
A poche ore dal grande match che metterà di fronte la Juve e il suo ex tecnico Allegri, Tudor deve fare i conti con un giudizio a dir poco preoccupante.
La Juventus si ritrova ancora una volta a convivere con un senso di incompiutezza che sembra avvolgere la squadra nei momenti decisivi. Il big match contro il Milan, sarà combattuto fino all’ultimo respiro, ma le ultime uscite della formazione di Igor Tudor hanno lasciato in eredità più di un interrogativo. Non sono soltanto i risultati a far discutere, ma soprattutto la sensazione che i bianconeri non abbiano ancora trovato una vera identità tattica, quella che invece il tecnico croato sembrava intenzionato a imprimere con decisione sin dal suo arrivo. Il paradosso è che tutto questo riporta alla memoria una storia recente: soltanto otto mesi fa, Thiago Motta pagava con l’esonero una lunga serie di pareggi che aveva fatto precipitare la Juve in una spirale di mediocrità. Oggi, la “pareggite” è tornata a bussare alle porte della Continassa, con Tudor che si è presentato alla sfida contro il Milan reduce da quattro pari consecutivi tra campionato e coppe. Un dato che pesa come un macigno su una squadra costruita per competere ai massimi livelli e che, invece, fatica a tradurre in vittorie la mole di gioco prodotta.
Il croato, chiamato a riportare entusiasmo e concretezza dopo il fallimento della precedente gestione, deve ora fare i conti con un ambiente che comincia a interrogarsi sulla bontà del progetto tecnico. Gli infortuni, le rotazioni forzate e alcune scelte di formazione non sempre convincenti hanno complicato il percorso, ma resta la sensazione che la Juventus non riesca a esprimere appieno il suo potenziale, soprattutto quando si tratta di incidere negli ultimi trenta metri. E proprio in questo contesto, la voce di un grande ex non poteva passare inosservata.
A dirlo è stato Alessio Tacchinardi, che sul suo canale YouTube ha analizzato la prova bianconera in Champions League contro il Villarreal. L’ex centrocampista non ha usato giri di parole: “La Juve nel primo tempo non ha fatto una buona partita. Penso che sia stato uno dei primi tempi peggiori da quando c’è Igor. Lenta, con poca energia, impacciata, con poca velocità di pensiero, poco far male negli ultimi 30 metri”. Un giudizio un po’ duro ma che rispecchia le difficoltà emerse in Spagna. La squadra è apparsa spenta, priva di quella cattiveria necessaria per imporre il proprio gioco in un contesto europeo.

La mancanza di alternative offensive, sottolineata dallo stesso Tacchinardi, è un aspetto che pesa: “La difficoltà in questo momento qua è quella che se non è Yildiz a fare qualcosa di diverso, questa è una squadra che ha poche soluzioni offensive”. Le parole dell’ex mediano arrivano come un campanello d’allarme. La Juventus deve ritrovare brillantezza e incisività, altrimenti la stagione rischia di rimanere prigioniera degli stessi limiti che hanno segnato l’era Motta. Per Tudor la missione è quella di trasformare la Juve da squadra solida ma inconcludente in un gruppo capace di sfruttare ogni occasione, senza più inciampare nella trappola del pareggio. Il campionato era iniziato bene, ora cosa è successo?
