Sinner, scontro con Alcaraz in Cina: parole pesantissime - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Sinner, scontro con Alcaraz in Cina: parole pesantissime - Glieroidelcalcio.com (screen Youtube)
Nonostante sia il grande assente ai masters di Shangai, Carlos Alcaraz e Sinner tengono banco a suon di dichiarazioni. L’azzurro non le ha mandate a dire.
L’ATP Masters 1000 di Shanghai è partito subito con una notizia che ha cambiato gli equilibri del torneo: l’assenza di Carlos Alcaraz. Lo spagnolo, reduce dal successo a Tokyo, ha accusato un problema alla caviglia che lo ha costretto a fermarsi e rinunciare alla trasferta cinese. Una scelta di prudenza, che però apre scenari interessanti nella corsa al vertice del ranking mondiale. L’assenza del numero uno al mondo lascia spazio a Jannik Sinner, chiamato a difendere i 1000 punti conquistati un anno fa nella sua cavalcata trionfale proprio a Shanghai. Per l’azzurro, reduce dal titolo al China Open di Pechino, si tratta di un passaggio chiave: un successo gli permetterebbe di rosicchiare 200 punti preziosi al rivale spagnolo, mantenendo viva una sfida che ormai si è trasformata in una vera e propria rivalità generazionale. Se sul campo la battaglia è fatta di rovesci e dritti, fuori dal rettangolo di gioco i due mostrano personalità diverse.
La corsa di Shanghai non è solo un torneo: è un test di continuità, forza mentale e resistenza fisica. Per l’altoatesino sarà fondamentale confermare i progressi mostrati a Pechino, soprattutto nella semifinale contro Alex de Minaur, quando aveva accusato qualche fastidio fisico ma era riuscito a stringere i denti fino a sollevare il trofeo. E con cinque italiani già eliminati – da Matteo Berrettini a Lorenzo Sonego, passando per Luca Nardi, Flavio Cobolli e Mattia Bellucci – il peso della bandiera tricolore ricade interamente sulle spalle del campione in carica.
Alla vigilia dell’esordio contro Daniel Altmaier, avversario ostico e imprevedibile, Sinner ha voluto fare chiarezza sulle polemiche sollevate da Alcaraz in merito al calendario. Lo spagnolo, pochi giorni fa, aveva ribadito la necessità di alleggerire il tour, facendo eco a posizioni già espresse da colleghe come Iga Swiatek e Coco Gauff. L’azzurro ha scelto un’altra linea: “Non voglio criticare nulla. Ognuno la pensa in modo diverso… Direi che possiamo ancora scegliere come giocatori”. Una posizione che riflette la sua attitudine a concentrarsi sul lavoro quotidiano più che sulle battaglie istituzionali, senza però negare le difficoltà di un calendario che lo vede protagonista settimana dopo settimana.

Sinner ha poi sottolineato come i cambiamenti nel suo tennis siano già in corso: discese a rete, accenni di serve and volley e più varianti per sorprendere gli avversari. Non sono l’unico a cambiare, tutti cercano di migliorare – ha detto, segnalando che la sua crescita è continua e dettata dall’esperienza in campo. Con queste premesse, Shanghai si annuncia come un crocevia fondamentale: senza Alcaraz, Sinner ha l’opportunità di consolidare il suo ruolo di portabandiera del tennis azzurro e di rilanciare la corsa al primato mondiale, con la consapevolezza che ogni parola e ogni vittoria possono pesare tanto quanto un colpo vincente.
