Si torna a parlare del rinnovo di Vlahovic (Foto IG @vlahovicdusan - glieroidelcalcio.com)
Si torna a parlare del rinnovo di Vlahovic (Foto IG @vlahovicdusan - glieroidelcalcio.com)
Dusan Vlahovic fino al 2032,l’annuncio di queste ore ha scosso i tifosi bianconeri e gli addetti ai lavori.
C’è un nome che a Torino non smette mai di far parlare di sé, ed è quello di Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo, arrivato alla Juventus con l’etichetta di predestinato, ha vissuto mesi complicati, tra voci di mercato, infortuni e prestazioni altalenanti che avevano fatto pensare a un addio quasi certo in estate.
E invece no. Alla fine Vlahovic è rimasto, e oggi sta pian piano risalendo le gerarchie, riconquistando la fiducia dell’ambiente e di un popolo che, nonostante tutto, ha continuato a credere nel suo talento.
Durante il mercato estivo sembrava tutto già scritto: la Juve era pronta a sacrificarlo per finanziare un grande colpo o per liberarsi di un ingaggio pesante, con il Chelsea in prima fila e i tifosi divisi tra chi avrebbe voluto trattenerlo e chi, invece, era pronto a voltare pagina. Poi il mercato si è chiuso e Dusan è rimasto. E da lì è cominciata un’altra storia, una più silenziosa ma non meno importante, fatta di lavoro, di sudore e di minuti guadagnati sul campo.
Però, nonostante il ritrovato entusiasmo, l’annuncio che è circolato nelle ultime ore ha fatto tremare i polsi ai tifosi bianconeri. Si parla di un legame a lunghissimo termine, addirittura fino al 2032 questo è quanto si sarebbe aspettato qualcuno. Un contratto che, almeno per ora, resta solo una suggestione, ma che ha riportato alla ribalta un tema che divide ancora il mondo juventino: Vlahovic è davvero l’uomo giusto su cui costruire il futuro?

A riaccendere i riflettori sul numero 9 della Juve è stato Nemanja Matic, centrocampista del Sassuolo e connazionale di Dusan, che ai microfoni di Sky Sport ha espresso un giudizio chiaro e affettuoso: “Quando Vlahovic è andato alla Juve, ero sicuro che vi sarebbe rimasto per 10 anni, vista anche la sua giovane età. Non conosco i motivi del fatto per cui oggi non performi. Tutti in Serbia pensano che sia il miglior giocatore serbo oggi.” Parole che hanno colpito nel segno, perché arrivano da un giocatore di grande esperienza, che conosce bene sia il calcio italiano che quello internazionale.
In effetti, per un talento come Vlahovic, l’idea di un contratto fino al 2032 non suonava così folle all’inizio. Senza ombra di dubbio, comunque Dusan resta un patrimonio tecnico importante, un centravanti moderno capace di segnare, proteggere palla e creare spazi per i compagni. È ancora giovane, ha margini di crescita enormi e, come ha ricordato Matic, rappresenta un punto di riferimento non solo per la Juve ma per tutto il calcio serbo.
I tifosi, però, restano divisi. C’è chi sogna davvero un Vlahovic a Torino fino al 2032 e chi teme che una scommessa così lunga possa essere rischiosa, visto il suo rendimento a fasi alterne. Ma se c’è una cosa certa, è che Dusan non ha mai smesso di lottare per la maglia. E se continuerà a ritrovare fiducia e gol, forse quel contratto decennale evocato da Matic non sarà più solo un’ipotesi, ma la prova definitiva che la Juventus ha deciso di credere ancora nel suo numero nove.
