Ferrari, volano stracci in F1: lite ai box

La stagione 2025 di F1 rappresenta un autentico inferno per la Ferrari, e le cose sembrano andare sempre peggio.

La Ferrari sta affrontando quella che probabilmente è la stagione più difficile in assoluto per il team italiano almeno dal 2020. Pochi podi, una sola pole position e neanche una vittoria nell’arco di quest’annata che ha regalato veramente poche soddisfazioni alla scuderia di Maranello e alla gestione sportiva.

I primi grandi delusi sono Charles Leclerc e Lewis Hamilton. In particolare il monegasco, che per l’ennesima volta si è trovato a dover correre con una vettura assolutamente non all’altezza delle aspettative.

Il che significa che, ormai vicino a raggiungere i trent’anni di età, rischia di rimanere una promessa mai definitivamente sbocciata in stella. Per queste ragioni, e non solo, inizia a spazientirsi in rifeirmento alla conquista del tanto agognato titolo mondiale, praticamente mai potuto inseguire ad armi pari con gli avversari da quando è un pilota della Ferrari.

Ferrari, adesso è tutti contro tutti: cosa è successo

Frustrazione, delusione, amarezza. Sensazioni che certamente Charles Leclerc condivide con i tifosi e il team di Maranelo, specialmente con le persone con le quali ha un rapporto un po’ più stretto. Sempre parlando della Ferrari, però, attualmente la situazione è tutto tranne che positiva. Facciamo riferimento in questo caso specifico a quanto riportato dal Corriere dello Sport, in cui viene precisato che all’interno del box del cavallino rampante al momento gli animi non sarebbero particolarmente pacati e distesi.

Anzi, l’esatto contrario. Secondo questo articolo, il team principal Frédéric Vasseur ha avuto una discussione decisamente accesa con Matteo Togninalli, che è a capo dell’ingegneria di pista. Tutto questo sarebbe accaduto dopo le deludenti qualifiche del GP di Singapore. A quanto pare, sempre stando a quanto riprotato dal Corriere dello Sport, fra i tecnici della scuderia italiana ci sarebbe qualcuno che non gradisce con serenità le critiche ricevute da Leclerc in riferimento alla monoposto SF-25, e anche al modo in cui viene gestita nel corso dei fine settimana di gara.

In ogni caso, al di là di questi scontri accesi, pare chiaro ormai che se la Ferrari non riuscirà a regalare al pilota ex Sauber una monoposto da titolo entro il prossimo nano, in ottica 2027 il numero 16 ferrarista si guarderà attorno e cercherà ben altre sistemazioni. Per quanto possa sembrare una scelta dura, sarebbe perfettamente comprensibile. Sopratutto dopo una vita intera passata tra Ferrari Driver Academy e team ufficiale in F1.