Fuori rosa, Conte usa il pugno duro: "Non ti far più vedere" (Foto Instagram - glieroidelcalcio.com)
Fuori rosa, Conte usa il pugno duro: "Non ti far più vedere" (Foto Instagram - glieroidelcalcio.com)
Nessun trattamento di favore per nessuno: il tecnico salentino applica la linea dura con fermezza, senza concessioni né eccezioni
Dopo diversi anni all’estero, Antonio Conte è tornato in Serie A, ripartendo dal Napoli, dove è approdato lo scorso anno. Al suo primo anno sulla panchina azzurra è riuscito a conquistare il quarto scudetto della storia del club, portandolo all’ombra del Vesuvio nonostante una stagione caratterizzata da alti e bassi. Il lavoro del tecnico salentino è stato particolarmente apprezzato dal presidente Aurelio De Laurentiis, che ha deciso di confermarlo anche per la stagione in corso.
Tuttavia, il nome del tecnico ex Juventus è tornato nuovamente al centro dell’attenzione a causa di alcune dichiarazioni rilasciate da un giocatore, allenato proprio da lui. Le parole dell’ex innesto hanno riacceso i riflettori su un episodio controverso: il tecnico lo ha messo fuori rosa, scatenando una vera e propria bufera.
In una lunga intervista rilasciata a Fanpage.it, Felipe Sodinha ha ripercorso le tappe più significative della sua vita, sia dentro che fuori dal campo. Dall’approdo in Italia ancora giovanissimo, ai primi passi nel calcio professionistico con il Brescia, fino alle difficoltà incontrate lungo il percorso. Nel suo racconto emergono passaggi importanti, come l’incontro con Antonio Conte ai tempi del Bari, un momento spartiacque segnato anche da un episodio disciplinare che lo portò fuori rosa.

Alla domanda del giornalista su quanto accadde all’arrivo al Bari, dove in panchina sedeva Antonio Conte, il bras “Rientrai con 20 giorni di ritardo dopo le feste natalizie. In quel periodo era morto anche mio nonno, a cui ero molto legato, ma Conte aveva ragione. Avevo sbagliato io. Lui è una persona fantastica ed è molto corretto: mi chiamò nella sua stanza e mi disse che ero fuori rosa. Mi disse proprio così: ‘Non ti far più vedere‘. Fui costretto a cambiare squadra. Accettai la decisione, riconoscendo il mio errore“.
L’intransigenza del tecnico salentino è nota a molti: la sua disciplina e il rigore con cui gestisce lo spogliatoio rappresentano da sempre i tratti distintivi del suo metodo di lavoro. Pretende il massimo dai suoi giocatori, dentro e fuori dal campo, senza concedere sconti a nessuno, come nel caso dell’ex calciatore brasiliano, anche quando si tratta di un’assenza giustificata da un lutto in famiglia: per Antonio Conte, la professionalità è un valore imprescindibile, e ogni comportamento che esula da questa linea viene immediatamente sanzionato.
