Calcio in lutto, Italia sconvolta: che dramma - Glieroidelcalcio.com (Canva)
Calcio in lutto, Italia sconvolta: che dramma - Glieroidelcalcio.com (Canva)
Ancora una volta il mondo del calcio è in lutto: la notizia della scomparsa del grande calciatore ha gettato nello sconforto tutti i tifosi.
L’Italia sportiva deve fare i conti con un altro dolorosissimo lutto. Nelle scorse ore si è diffusa la notizia della scomparsa del calciatore che per anni ha scritto pagine indelebili con il suo club. Il mondo del calcio sta quindi vivendo un momento di grande sconforto: tanti i messaggi di cordoglio comparsi anche sui social per ricordare il grande atleta.
Giorgio Bartolini è venuto a mancare all’età di 89 anni: da qualche giorno era ricoverato in ospedale per un improvviso peggioramento delle sue condizioni di salute. Nato a Parma il 29 settembre 1936 e cresciuto nelle giovanili dei ducali, Bartolini ha poi indossato per due stagioni la maglia della Juventus. In bianconero è stato molto sfortunato: un infortunio al ginocchio destro gli ha infatti impedito di esprimersi ad alti livelli.
Successivamente è passato al Livorno, dove ha militato una sola stagione. Il 1959 è l’anno del trasferimento dai labronici al Ravenna ed è proprio in quel momento che comincia un legame destinato a durare per sempre. Bartolini ha indossato la maglia giallorossa per otto stagioni consecutive in Serie C, collezionando 224 presenze e diventando così il sesto giocatore con più gare disputate nella storia del calcio ravennate. Bartolini, in tutta la sua carriera, ha giocato 289 gare senza mai essere espulso: un aspetto che la dice lunga sulla correttezza del nativo di Parma.
Il rapporto tra Bartolini e il Ravenna è proseguito anche dopo che il centrocampista decise di appendere le scarpette al chiodo. Per due volte ha infatti allenato i giallorossi: in entrambi i casi ha preso il timone in momenti complicati, riuscendo comunque a guadagnare la salvezza. Bartolini è stato poi direttore sportivo e componente del consiglio direttivo: inoltre, in qualità di co-titolare di uno studio di commercialisti, si è anche occupato di gestire i due fallimenti del club romagnolo.

Bartolini contribuì alla fondazione della cooperativa Ravenna Sport 2019 che consentì al calcio giallorosso di ripartire dalla Promozione: l’ex calciatore ne assunse inizialmente anche il ruolo di presidente, dando quindi il primo slancio a un percorso che oggi ha permesso al Ravenna di riconquistare la Serie C sotto la gestione Cipriani.
La società romagnola, nel ricordare il grande calciatore, ha sottolineato che fu suo il primo gol ufficiale giallorosso allo stadio ‘Bruno Benelli’. “Terminata la carriera da calciatore, dopo l’ultimo fallimento societario – rammenta il club – fu proprio lui a farsi carico della rinascita del club, assumendone la presidenza e guidandolo con dedizione in un momento complesso della propria storia“. Bartolini lascia la moglie Diva e la figlia Donatella.
